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proverbi calabresi

‘U sule a chine vida scarfa.
Il sole a chi vede riscalda
Chi si prodiga sarà premiato.

Si a novembre trona, l’annata è bona.
Se a novembre tuona, l’annata è buona

A tutti i Santi ‘a nive a ri canti
A tutti i Santi la neve dovunque.

Si vò inchjre ‘u ceddharu,puta e liga a jennaru.
Se vuoi riempire la botte, pota e lega a gennaio.

L’aggieddhu se canuscia du cantu e l’uominu du chiantu.
L’uccello si riconosce dal canto e l’uomo dal pianto.
L’uccellino appena nato pigola,il bambino piange.

‘A lingua maligna è cchjù brutta da’ gramigna.
La cattiva lingua è più brutta della gramigna.
Le male lingue fanno più danno della gramigna.

‘Na manu lava l’atra e tutte ‘e due lavanu ‘a fhaccia.
Una mano lava l’altra e tutte e due lavano il viso.
Aiutarsi reciprocamente.

‘U peccatu ammucciatu è mienzu perdunatu.
Il peccato nascosto è mezzo perdonato.

Uomini  ‘e vinu:quattru nu’ carrinu.
Uomini dediti al vino:quattro valgono un carlino.
Gli ubriaconi non valgono niente.

L’uocchiu du patrune ‘ngrassa ru cavaddhu.
L’occhio del padrone fa ingrassare il cavallo.
E’ bene vigilare sulle proprie cose.

Chine ha vientu navica e chine ha sordi fravica.
Chi ha vento naviga e chi ha soldi costruisce.
Per riuscire nella vita bisogna avere fortuna e denaro.

Manu pennente fha ra cera diritta.
La mano che dà rende la faccia alta.
Colui che dà può chiedere.

‘U juornu buonu se vida da’ matina.
Il buon giorno si vede dal mattino.
Il  buon giorno si vede dal mattino.Le cose buone si vedono dall’inizio.

Quannu ‘a gatta se lava,’u tiempu chiova.
Quando la gatta si lava cambia il tempo.

Maestrale e Tramuntana ‘un dura cchj de ‘na settimana.
Maestrale e tramontana non durano più di una settimana.

Cielu pecurinu:acqua e vientu ‘u matinu.
Cielo a pecorelle:acqua e vento il giorno dopo.

Ccu ru jènnaru e ru cumpari ‘un vinnìre e ‘un cumprare.
Con il genero e il compare non devi nè vendere,nè comprare.
Non fare affari con parenti e amici.

Ognunu ciancia ccu l’uocchi sue.
Ognuno piange con i propri occhi.
Il vero dolore è di chi soffre.

Paura guarda vigna,no sipala.
La paura protegge la vigna,non il recinto.
La paura di essere derubato è la migliore protezione.

‘A gatta da’ dispenza,cum’è se penza.
La gatta della dispenza,com’è (lei) si pensa.(gli altri)
Le persone cattive pensano che tutti gli altri sono cattivi.

Gente ‘e muntagna e ligna ‘e castagna.
Gente di montagna e legna di castagno.
Stare lontano da persone villane.

Gente ‘e vuoscu,campane ‘e lignu
Gente di bosco,campane di legno.
Chi vive isolato non comunica.

Chine cientu riepuli vò pigliare,unu o l’atru ha dde scappare.
Chi cento lepri vuole prendere,uno o l’altro gli deve scappare.
Chi vuole fare molte cose contemporaneamente,spesso non riesce a fare niente,.

A ra caniglia,a ra caniglia,chine è gualu se piglia.
...                   ...                 ,chi è “uguale” si sposa.
Sposarsi con uno dello stesso ceto sociale.

Si cientu anni vò campare i fhatti tue t’ha de fhare.
Se cento anni vuoi campare,i fatti tuoi ti devi fare.
Chi si fa i fatti suoi campa cento anni.

Marzu tuttu pazzu.
Marzo tutto pazzo.
Nel  mese di marzo il tempo cambia continuamente.

Chine ‘un canuscia ‘a sua scrittura,è nu’ ciucciu ‘e natura.
Chi non conosce la sua scrittura è un asino di natura.

‘Un se mova apa.
Non si muove un’ape.
Quando fa molto caldo e non si muove nemmeno un filo d’aria.

Truncune ‘e fhicu.
Tronco di fico.
Quando uno non è buono a far niente.

‘Un bali nè ppe battare,nè ppe vuddhare.
Non sei buono nè per battere,nè per bollire.
Quando uno non è buono a far niente.

Amara chira casa chi cce nascia l’erva a ru scalune.
Misera quella casa dove nasce l’erba sul gradino.
Si dice di una casa abbandonata.Chine rumpa paga e re graste su’ dde sue.
Chi rompe paga e i cocci sono suoi.
Chi combina guai deve rimediare.

Cum’è ru vite cce vò ru palu.
Com’è la vite ci vuole il palo.
Adattarsi alle diverse situazioni.


Chine tuttu vò,tuttu perda.
Chi tutto vuole tuttto perde.
La persona ingorda finirà col perdere tutto.

Chine va chjanu,va sanu e va luntanu.
Chi va piano,va sano e va lontano.
Prudenza.Le cose fatte con calma sono le migliori.

Chine ha cientu nimici ‘un mora mai.
Chi ha cento nemici non muore mai.
Chi è odiato da tutti vive a lungo ma non tranquillamente.

Chine buonu ‘ncigna è già a ra metà du servizu.
Chi ben comincia è già a metà dell’opera.
‘E importante iniziare bene il lavoro.

Ccu r’amicu e ru cumpari parra chjaru.
Con l’amico e il compare parla chiaro.
Con l’amico e il compare  non si devono usare sotterfugi.

Chiru chi vidi vidi,chiru chi sienti sienti.
Quello che vedi vedi,quello che senti senti.
Come dire:fatti gli affari tuoi.

Cum’è ru tiempu ne manciamu i pisci.
Com’è il tempo mangiamo i pesci.
Ogni cosa a suo tempo.

Chine mora di’ funci,ammazzatu ‘u via a chine ‘u ciancia.
Chi muore per i funghi,ammazzato possa essere chi lo piange.
Non farti dispiacere di colui che muore per aver mangiato funghi velenosi.

Chine cchjù tena,cchjù minta.
Chi più ha,più metta
Chi è più ricco offra di più.

‘U friddu de marzu trasa intra ‘e corne du vue.
Il freddo di marzo entra nelle corna del bue.
Il freddo del mese di marzo è uno dei più brutti.

A ru muru vasciu ognunu si cce appoggia.
Al muro basso si appoggiano tutti.
Le persone umili subiscono sempre

‘U vue ppe grannizza e ra piecura ppe ricchizza.
Il bue per la grandezza e la pecora per la ricchezza.
La pecora dà ogni giorno,mentre il bue serve solo per lavorare la terra.

Tri fhimmine e ‘na sumera,fhiciaru ‘na fhera.
Tre donne e un’asina fecero una fiera.
Si esalta la confusione che fanno le donne del rione quando si mettono a parlare.

Si a marzu ‘ngrugna,cadanu l’ugne.
Se a marzo fa freddo,cadono le unghie.
Se a marzo fa freddo,sarà un freddo terribile.

Cielu serenu ‘u d’ha paura ‘e trona.
Cielo sereno non ha paura di tuoni.
Le persone oneste non hanno paura di niente.

De l’uagliu fhunnutu nne ricuogli ‘u mienzu.
Dell’olio caduto,ne raccogli la metà.
Raccogliere la metà di una cosa è sempre meglio che perdere tutto.

Damme prima e damme ‘n’uossu.
Dammi prima e dammi un osso
Dammi poco,ma dammelo subito.

Dio mu te scanza de vasce cadute.
Dio ti salvi da basse cadute.
Una caduta da niente a volte può essere fatale.

Dio fha ri guali e ppue i’ juncia.
Dio fa gli “uguali” e poi li accoppia.
Ogni simile cerca il suo simile.

E’ miegliu ‘mbriacu ca malatu.
E’ meglio ubriaco che ammalato.
Una sbornia passa subito,una malattia richiede più tempo.

Tuttu è buonu chiru chi fhiniscia bene.
Tutto è bene quel che finisce bene.
Il lieto fine fa dimenticare tutte le sofferenze.

Tuttu ‘u munnu è paise.
Tutto il mondo è paese.
Ovunque troviamo le stesse cose.

‘E parole bone fhanu bene.
Le parole buone fanno bene.
I buoni consigli aiutano e sono sempre apprezzati.

Ogne savurra iza ra turra.
Ogni pietra alza la casa.
Anche le piccole azioni sono utili.

Ogn’annu bisestu,viatu chine cce resta.
Nell’anno bisestile,beato chi resta.
Superare un anno bisestile è sempre una conquista.

Parma ciciulusa,gregna gravusa.
Palma piovosa,raccolto abbondante.
Se piove nel  periodo delle Palme il raccolto sarà abbondante.

Chine puntu passa cent’anni dura.
Chi riesce a superare una grave disgrazia è come se avesse vissuto cent’anni.

Chine vinna e mora fha ‘na fhine.
Chi vende e muore fa la stessa fine.
Vendere è come morire:perdere tutto.

Chine ha forza vincia ru casu.
Chi ha forza vince il formaggio.
Al gioco del formaggio vince chi ha più forza.Vince sempre il più forte.

Ad’ura c’u miedicu studìa’u malatu mora.
Mentre il medico studia il malato muore.
In situazioni gravi non bisogna perdere tempo.

‘Na bona morte tutta ‘na vita unura.
Una buona morte onora tutta una vita.
Una buona morte riscatta tutti gli errori compiuti in vita.

‘U liettu fha due cose:chine ‘un dorma se riposa.
Il letto fa due cose:chi non dorme si riposa.
Il letto serve per dormire e per riposare.

Pane vietatu genera pitittu.
Il pane vietato genera l’appetito.
Le cose proibite sono le più desiderate.


Vinu viecchju e uogliu nuovu.
Vino veccchio e olio nuovo.

Russu de sira bon tiempu se spera.
Rosso di sera buon tempo si spera.
Un tramonto rosso preannunzia bel tempo.

Tutte ‘e cose russe ‘un su’ cerasa.
Tutte le cose rosse non sono ciliege.
Non bisogna fidarsi delle apparenze.

Tutte ‘e cose ca lucianu ‘un su’ dde oru.
Tutte le cose che luccicano non sono di oro.
Non bisogna fidarsi delle apparenze.

Amara chiddha casa ca cappieddhu ‘un ce trasa.
Misera quella casa in cui non entra un cappello.
Sventurata quella casa che non ha un capofamiglia.

Capiddhi luonghi e mente curta.
Capelli lunghi e mente corta.
Avere poca intelligenza.


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