volino a te fatina dei malati o candida vestale, che della speme il fuoco accendi in cuore nel regno del dolore , i miei estemporanei versi alati di questo madrigale dedico a te questi versi e il lor canto o pia suor elsa madonnina soave del trecento tutta fervida ardore e fede eccelsa ate che nel regno squallido dei vecchi rispecchi la gioventù a la virtù poggia il tuo bel viso sul mio petto tergi con una lacrima il mio cuore e per me solo per me soltanto modula ancora un gorgheggio d' usignolo con quel canto con la tua lacrima ascosa da quel mio cuore infranto fiorirà una rosa cogli quel fiore per il tuo bouquet quel fiore sara per te http://www.salvatoregemelli.com