Pseudolo, dopo aver incontrato Scimmia presso l' agorà , lo mette subito al corrente del suo piano. Mentre Ballione esce di casa, Scimmia, nelle vesti di Arpace, si avvicina a questi fingendo di non conoscerlo e chiedendo informazioni su dove si trovi il lenone. Non appena quest'ultimo si presenta, Scimmia gli mostra la lettera scritta dal soldato macedone, allegata al ritratto distintivo del soldato precedentemente sottratto al vero Arpace, e convince Ballione di essere il messo del mercenario. Ballione, dopo una rapida lettura del testo e dopo aver riconosciuto il ritratto di Polimacheroplacide, invita Scimmia a entrare in casa per consegnargli Fenicia. Pseudolo, riflettendo tra sé, lascia scorgere le sue preoccupazioni: crede infatti che Scimmia, colta un’occasione favorevole, possa fuggire con la ragazza, che Simone possa tornare dal foro anticipatamente e scoprirli oppure che il vero Arpace si possa presentare a casa di Ballione mentre Scimmia si trova ancora con