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Visualizzazione dei post da novembre, 2017
il cielo  è  un confine  immenso sopra di noi la giogaia nel cuore  ci dilata le cose e  sono  larve sono  luci belle  le cose  noi anime di colombe bianche migratroci  in un pesante vaso di terra http://www.salvatoregemelli.com

santuario bombile

Ci sono luoghi che al primo sguardo suscitano un particolare fascino, un tale stupore che le nostre più profonde emozioni prendono a vibrare intensamente e le immagini  con  la loro forza evocativa si sedimentano per sempre nello scrigno dei ricordi più belli. Il santuario della Madonna della Grotta di Bombile, frazione del comune di Ardore (RC) era sicuramente tra questi.  Mi è apparso così la prima volta, quando incantato sono sceso nella lunga scalinata di accesso per scattare foto. Ho avvertito subito la sensazione di  trovarmi in  una dimensione antica, sospesa tra passato e presente, in modo non dissimile andando al santuario-grotta della S.S. Trinità di Vallepietra (RM), che presenta evidenti somiglianze fisiche con quello di Bombile. Purtroppo però il 28 maggio e l'11 giugno 2004 gigantesche frane  hanno cancellato in un attimo il sito cultuale calabrese, arrecando un danno incalcolabile. Dopo vari anni ho avvertito il desiderio di socializzare le mie immagini riguardanti

tempio

Il complesso dell' Olympeion  s'incentra sul colossale edificio sacro, descritto in termini entusiastici da  Diodoro  (XIII 81, 1-4) e ricordato da  Polibio  (IX 27, 9). Oggi il tempio è ridotto ad un campo di rovine dalle distruzioni iniziate già nell'antichità e proseguite fino ad epoca moderna, quando l'edificio venne usato (ancora nel secolo XVIII) come cava di pietra per la realizzazione dei moli di  Porto Empedocle . L'aspetto complessivo del tempio è nelle grandi linee noto, ma sussistono ancora molte controversie su particolari importanti della ricostruzione dell'alzato, cui è dedicata un'intera sala del Museo Nazionale. Il tempio misurava m 112,70 x 56,30 allo  stilobate . Su di un poderoso basamento, sormontato da un  krepidoma  di cinque gradini, si collocava il recinto, con sette semicolonne doriche sui lati corti e quattordici sui lati lunghi, collegate fra loro da un muro continuo e alle quali, all'interno, facevano riscontro altrettanti

La storia della Locride

La storia della Locride La storia della Locride è assai ricca ed inzia in epoca preistorica. La necropoli di  Roccella Jonica  è una delle testimonianze degli inizi dell'età del ferro insieme a Santo Stefano di Grotteria e  Locri . Popoli di stirpe indoeuropea raggiunsero la Calabria e si fusero con gli indigeni dando vita al popolo Italico. Nel IX sec. a.C. gli  Italici  insediatisi in Calabria si divisero in  Enotri  ed  Ausoni . Gli Enotri si distribuirono lungo tutto il versante jonico, oltre che sulla maggior parte del territorio, mentre gli Ausoni si localizzarono sul versante tirrenico. I primi veri contatti con la  civiltà Micenea  da parte di questi popoli avvennero intorno al XII sec a.C., sappiamo però che i Micenei si limitarono solamente ad effettuare scambi commerciali senza creare quindi stanziamenti stabili. La storia della Locride è anche  la storia d'Italia , nel VI sec. a.c. infatti la regione  prese il nome Italia  ( da Vitullia, te