Passa ai contenuti principali
intereszze  di fronte a programmi a volte addirittura troppo avveniristici e farsi trascinare un po per volta dall' entusiasmo che sapeva trasfondere nell' interlocutore con spontaneità e semplicità che erano tra le qualità piu appariscenti del suo caratere insieme alla convinzione che alla fine a quelle proposte a quelle idee bisognava aderire  e farle proprie  e per questo  che  era  riuscito ad ottenere il consenzo incondizionato di tutti amici e colleghi che rimanevano spesso allibiti senza parole di fronte alle realiizzazioni concrete  dvasta portata che magari non erano fornite di autorità ed appoggi molto maggiori l'eutusiasmo e la convinzione di battersi per una giusta causa gli avevano aperto le porte di tante persone e istituzioni che si erano lasciati affascinare dalle idee a volte quasi utopistiche di questo giovanne medico che non si tirava  indietro di fronte a dubbi e obiezioni e aveva in mente di realizzare un cora  tanti coraggiosi addiritura ambiziosi progammi

tra i problemi che si proponeva di affrontare che non erano solo ed era gia un traguardo di altissimo livello organizzare i servizi per assistenza all' anziano in ospedale e fuori tra i pochi ospedali diurni della calabria e diciamolto pure in tutta italiace appunto anche quello di gerace cera ad esempio
per citare una delle più recenti proposte l'organizzazione di una banca dati in ternazionale sulla gerontologia e geriatria con  sede in gerace che avrebbe funzionato
inizialmente attraverso il lavoro massacrante di pochi volontari ma avrebbe poi dovuto espandersi sempre più con la collaborazione di un numero sempre  maggiore di centri e istituzioni in italia e all estero
 acchi obiettava  che per fare tutto o anche solo una piccola parte di tutto questo occorrevano tanti mezzi che a volte nonrientravano neanche  nei bilanci delle grosse industrie cera sempre  la risposta ottimatica  che alla fine si sarebbe riusciti  quasi  secondo il modello  evangelico che il padre  celeste come ha cura anche degli uccellini nell' aria o dei fiori nei campine ha anche e ancora di più per gli esseri umani fatti a sua immagine e somoglianza

della versatilità di salvatore gemelli anche un altri campi merita ricordare sia pure brevemente la competenza e la profondita con cui affrontava  più  svariati argomenti culturali  sociali e anche di storia dell' arte sobo ancora insuperate alcune  sue monografie sui tesori artistici di gerace e della calabria oltre ai temi che più gli erano congeniali come quelli  riguardanti gli aspetti assistenziali e sociali  della geriatria  sui quali intratteneva e anche affascinava  i lettori  di alcune pubblicazioni  periodiche in calabria a questi  e anche ad altri argomenti più strettamente medici e geriatria eranodedicate anche le conferenze e lezioni che teneva in tanti sedi e secondo vari indirizzi come ad esempio nella sua veste di  proffessore a contratto nella scuola di specializzazione in geriatria e gerontologia  dell' università  di pavia incarico da lui ricoperto  negli  ultimi tre anni

questo si può  veramente dire di salvatore gemelli che ha dedicato la sua purtroppo breve vita  a  perseguire con tenacia e con successo  obietivi che ad altri sarebbero apparsi irraggiungibili alle  tradizioni della mogna grecia  anche  gemelli ne era partecipe a pieno diritto si potrebbero ispirare  apunto queste  parole parole di eraclinto  chi non si aspetta  l' inaspettabile non lo raggiungera mai 

 come a venezia viene assegnato ogni anno il premio una vta per la musica cosi anche a salvatore gemelli spetterebbe il riconoscimento una vita per la geriatria  anche come ringraziamento da parte dei geriatri e  dei gerontologi di tutto il mondo  per tutto quello che ha fatto e quello che sicuramente avebbe  potuto fare in futuro con nome di gerace nel cuore quasi un emblema per tutte le iniziative  finora  relizzate e che ci auguriamo  continuranno ad essere intraprese ne  suo ricordo

Commenti

Post popolari in questo blog

proverbi calabresi

A CASA ‘E GALANTOMANI, BUSSA CH’ I  PEDI. A casa di signori, bussa coi piedi. Amaro riferimento del povero all'avidità dei potenti, i "galantuomini" appunto, cui bisogna rivolgersi con le mani cariche di doni (e pertanto bussare alla porta con i piedi). 2.        A CASA ‘E ’MPISU NON ‘MPENDIRI  LUMERA. A casa d'impiccato non appendere neanche la lucerna. Non parlar di corda in casa d'impiccato. 3.        A CASA ‘E RICCU NON SI GUARDA FOCULARU. A casa di ricco non si guarda il focolare. Quando vai da chi ha la dispensa e la cantina ben fornite, non temere: si mangerà sempre bene, anche se la cucina ("focularu") è spenta. 4.        A CASA ‘I FORGIARU,  SPITU  ‘I  LIGNU. In casa di fabbro, spiedo di legno. Il colmo dei colmi: il fabbro usa lo spiedo di legno e non quello di ferro. 5.       ‘ A CCHIU BRUTTA È  ‘A  CUDA  ‘U  SI  SCORCIA. La più brutta da scorticare è la coda. La parte conclusiva

Museo Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri – Locri (RC) – Calabria

Il Museo Archeologico Nazionale di Locri fu costruito nel 1971 su progetto dell’architetto Giovanni de Franciscis, nelle immediate vicinanze della città antica, a 3 km dalla moderna città di Locri. Custodisce i reperti provenienti dagli scavi effettuati negli ultimi 60 anni, tra cui quelli dell’abitato di Centocamere (il quartiere dei ceramisti), delle necropoli di contrada Lucifero e contrada Parapezza e della varie aree sacre. E’ immerso nel verde di uliveti secolari, di aranceti e di piante di bergamotto.  I visitatori sono accolti dal profumo della zagara e del gelsomino e di mille piante selvatiche della macchia mediterranea nella quale è immerso l’attiguo parco archeologico che, oltre ai resti dell’antica città di Locri Epizefiri, offre anche un museo del periodo romano e i resti di un edificio termale romano            COSA POTRAI VISITARE NEL MUSEO?  La città di Locri Epizefiri fu fondata da coloni greci alla fine de

Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l'architettura Greca

Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l'architettura Greca Gli Ordini architettonici usati dagli antichi greci. Gli antichi architetti della Grecia per costruire i loro meravigliosi Edifici come per esempio quelli dedicati al culto, i celebri Templi crearono negli anni dei particolari metodi, degli stili conosciuti col nome di  Ordini architettonici  che attraverso dei precisi calcoli matematici e geometrici presentavano alla fine nella visione dell'architettura una precisa e perfetta armonia nelle forme e negli elementi. Questi Ordini architettonici serviranno nell'architettura Greca soprattutto a rispondere a delle esigenze concettuali, tra cui forse la più importante era l'eliminazione di qualsiasi forma di casualità nella realizzazione di un Edificio. Quindi con il termine di Ordine possiamo intendere l'insieme delle regole o dei canoni (dal greco kanòn, ossia norma, regola) che fissano forme e dimensioni delle varie parti che