Passa ai contenuti principali
via caduti sul lavoro nella città ricami  ricamatrici di Via Regina Elena di Via Duomo Prodotti  tipici  vini  vino greco dI Gerace con DOCqui rarrissimo  pero più fa dei soleggiati  colli  geracesi e conservati nelle tipiche grotte  di gerace  formaggi  olio  di oliva salumi vari festività principali  con richiami folkeloristici  suggestivi   riti  reli e procecessioni  in costome  nei giorni  del  venerdi  santo e della pasqua festeggiamenti dei santi patroni  della città il 22 e 23  agosto  tipiche processioni con le tre  stature  dei  santi  Antonio del castello  Veneranda e della Madona fuochi  pirotecnici  giochi  marcia longa  Sagra  della  pasta di casa al ritimo della  tarantella  Fiera  del bestiame  alla  festa del Carmine nel mese di luglio e 8 dicembre Distanze 100  km dall' acroporto  di Reggio Calabria 120 km dell Aeroporto  di  Lametia  Centrale panorama di visita

La  visitaturistica di gerace  va preparata  anche  e soprattuto  quando viene effetuatata  nel corso di una brevissima escursione che  non puòpermettere altro che una  fugace  attenzione al monumento di maggiore  di un mondo stra richiamo che  è il gioiello  architettonico   della  cattedralle   i turisti devono  essere illuminati  a vederlo  ed a capirlo  questo  tempio  straordinario  vera  pietra  milliaria sulla grande  via del  lla  storia  dell arte  medievale  italiana  della sicilia e della pugllia  ma la caratteristicica  fondamentale di gerace  è  quella  di essere  un corpo urbanistico  omogeo medioevale disscetamente  conservato  ricco  di  interessantissimi  particolari degni  di attenzione  da parte dei visitatori  e studiano da parte  degli  studiosi  tutta via  mentre  i grandi  monumenti  vengono  scoperti  facilmente  la città in se stessa  abbisogna di venire  conosciuta  in ogni  angolo  e con  pazienza  sono  infatti in valletti  i pittori  che  i fotografici  ritraggono  ed i  turisti ammirarono  e tutti  riportano  dentro  fra i ricordi  più belli  l incanto  di un mondo  staticamente  fermo  a due  tre  quatro  o più   uno   schema di vista  ai gruppi  ed ai singoli  suddividendoli  in  base  al tempo  che eassi  hanno  a  disposizione  per  la visita  chi dispone della  sola mattinata o del  solo  pomerigggio  e bene si diri subito verso la catt verso  il castello  per dare  uno sguardo per  dare uno sguardo  all in

Commenti

Post popolari in questo blog

proverbi calabresi

A CASA ‘E GALANTOMANI, BUSSA CH’ I  PEDI. A casa di signori, bussa coi piedi. Amaro riferimento del povero all'avidità dei potenti, i "galantuomini" appunto, cui bisogna rivolgersi con le mani cariche di doni (e pertanto bussare alla porta con i piedi). 2.        A CASA ‘E ’MPISU NON ‘MPENDIRI  LUMERA. A casa d'impiccato non appendere neanche la lucerna. Non parlar di corda in casa d'impiccato. 3.        A CASA ‘E RICCU NON SI GUARDA FOCULARU. A casa di ricco non si guarda il focolare. Quando vai da chi ha la dispensa e la cantina ben fornite, non temere: si mangerà sempre bene, anche se la cucina ("focularu") è spenta. 4.        A CASA ‘I FORGIARU,  SPITU  ‘I  LIGNU. In casa di fabbro, spiedo di legno. Il colmo dei colmi: il fabbro usa lo spiedo di legno e non quello di ferro. 5.       ‘ A CCHIU BRUTTA È  ‘A  CUDA  ‘U  SI  SCORCIA. La più brutta da scorticare è la coda. La parte conclusiva

Museo Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri – Locri (RC) – Calabria

Il Museo Archeologico Nazionale di Locri fu costruito nel 1971 su progetto dell’architetto Giovanni de Franciscis, nelle immediate vicinanze della città antica, a 3 km dalla moderna città di Locri. Custodisce i reperti provenienti dagli scavi effettuati negli ultimi 60 anni, tra cui quelli dell’abitato di Centocamere (il quartiere dei ceramisti), delle necropoli di contrada Lucifero e contrada Parapezza e della varie aree sacre. E’ immerso nel verde di uliveti secolari, di aranceti e di piante di bergamotto.  I visitatori sono accolti dal profumo della zagara e del gelsomino e di mille piante selvatiche della macchia mediterranea nella quale è immerso l’attiguo parco archeologico che, oltre ai resti dell’antica città di Locri Epizefiri, offre anche un museo del periodo romano e i resti di un edificio termale romano            COSA POTRAI VISITARE NEL MUSEO?  La città di Locri Epizefiri fu fondata da coloni greci alla fine de

Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l'architettura Greca

Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l'architettura Greca Gli Ordini architettonici usati dagli antichi greci. Gli antichi architetti della Grecia per costruire i loro meravigliosi Edifici come per esempio quelli dedicati al culto, i celebri Templi crearono negli anni dei particolari metodi, degli stili conosciuti col nome di  Ordini architettonici  che attraverso dei precisi calcoli matematici e geometrici presentavano alla fine nella visione dell'architettura una precisa e perfetta armonia nelle forme e negli elementi. Questi Ordini architettonici serviranno nell'architettura Greca soprattutto a rispondere a delle esigenze concettuali, tra cui forse la più importante era l'eliminazione di qualsiasi forma di casualità nella realizzazione di un Edificio. Quindi con il termine di Ordine possiamo intendere l'insieme delle regole o dei canoni (dal greco kanòn, ossia norma, regola) che fissano forme e dimensioni delle varie parti che