18Agosto
Dolce nella memoria scendevano imperlando le guance della donna molte lagrime di sconforto subito raccolte da una mano delicata con atto nobile un po affettato Bella la donna dimostrava una maturità non ancora sforita Alta occhi neri vivo largo zigomi pronuziati naso greco capelli a tuppè nerissimi ben curati vestiva di nero Se non fosse stato per qualche ruga appena rilevabile e per pallore accentuato nessuno le avrebbe dato i suoi sessan t'anni Sedeva presso il letto accanto all' anziano marito decrepito per via degli anni e del male che se lo divorava e piangeva ad occhi chiussi curva la fronte nel palmo della mano sinistra ed ansimava adagio per non farsi notare io ero stato chiamato nel reparto dalla grida dell' uomo che insultava la moglie nel corso di un evidente raputus demenziale Vattene gridava Non ti voglio con me Mi avvelenato l' esistenza La mia malattia si è riacutizzata per colpa tua Frò testamento e cancellerò il tuo nome nelle mie carte Ti annieterò Vattene
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