Passa ai contenuti principali
Dati  utili
Abitanti 3.666 1981 Municipio   nel Palazzo Grimaldi Serra già del feudatario  tel 0964/356001 Ufficio  informazioni  Ufficio turistico  comunale  Piazza del tocco Carabinieri  Via  Roma  tel 356002  Soccorso pubblico di emergenza  tel 113 Soccorso  Aci  tel 116  Guardia medica  notturna   e festiva  osp Locri tel 20.101/20.300 Farmacia  Piazza  del  Tocco  Ospedale  di Gerace  Presidio  Osp  del Usl 28  TEMPORANEAMENTE  in Via   S. ANNA subito  dietro  la PORTA del sole  di prossimo  trasferimento nei nuovi  edifici  siti  nella  sottostante Piana di Gerace  trattamenti  medici  cardiologi  e riabilitativi  tel 356063/356050  Ambumlatori  medici  Ferrovie  dello stato  stazione  di Locri ad 8 km tel 29677 corse di pullman  numerose  corse  di linea  verso   LOCRI  verso il tirreno  durante  tutta  la giornata  ALBERGHI   HOTEL  la Rupe  Via sottoprefettura tel 356057  Ristoranti  la Rupe  via sottoprefettura  tel356057  Fagiano  Bianco  piazza  Duomo  tel 356025   Artigiano  locale  terrecotte scultore Prof Ettore  SCOLERI
in  Via Duomo  il giovane A Gratterri  Via DUOMO  utensilieria  e prodotti  tipici  di creta  grotte  degli argagnari   Ascioti  Gangemi  Fasari  al BORGO   Maggiore  con  rivendita  anche  in vari  negozi  e bar  legno  vari  bar tessuti via  Nazionale  BORGO  VIA CADUTI sul lavoro  nella città  ricami  ricamatrici  di  via  Regina elena  di via  duomo  prodotti  tipici  vini  vino greco  di GERACE  con  DOC  qui  rarissimo  però   più facili  da recepire  sono  i preziosissimi  vini  soleggiati  colli  geracesi  e conservati  nelle  tipiche  grotte  di GERACE  formaggi  olio di oliva  salumi  vari  festività  principali  con  richiami  folkeloristici  suggestivi  riti  religiosi e processioni  in costume  nei giorni  del Venerdi  santo  E DELLA  pasqua  festeggiamenti  dei santi ANTONIO DEL CASTELLO   veneranda e della  MADONNA  fuochi   priotecnici  giochi  marcia   longa  e Sgra  della pasta di casa  al ritimo  della  tarantella  fiera  del bestiame  alla festa del Carmine  nel mese di luglio  e l' 8 dicembre  Distante  100  km  dall'  aeroporto  di Reggio calabria  120 km  all' Aeroporto  di   Lamezia  centrale

Commenti

Post popolari in questo blog

proverbi calabresi

A CASA ‘E GALANTOMANI, BUSSA CH’ I  PEDI. A casa di signori, bussa coi piedi. Amaro riferimento del povero all'avidità dei potenti, i "galantuomini" appunto, cui bisogna rivolgersi con le mani cariche di doni (e pertanto bussare alla porta con i piedi). 2.        A CASA ‘E ’MPISU NON ‘MPENDIRI  LUMERA. A casa d'impiccato non appendere neanche la lucerna. Non parlar di corda in casa d'impiccato. 3.        A CASA ‘E RICCU NON SI GUARDA FOCULARU. A casa di ricco non si guarda il focolare. Quando vai da chi ha la dispensa e la cantina ben fornite, non temere: si mangerà sempre bene, anche se la cucina ("focularu") è spenta. 4.        A CASA ‘I FORGIARU,  SPITU  ‘I  LIGNU. In casa di fabbro, spiedo di legno. Il colmo dei colmi: il fabbro usa lo spiedo di legno e non quello di ferro. 5.       ‘...

Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l'architettura Greca

Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l'architettura Greca Gli Ordini architettonici usati dagli antichi greci. Gli antichi architetti della Grecia per costruire i loro meravigliosi Edifici come per esempio quelli dedicati al culto, i celebri Templi crearono negli anni dei particolari metodi, degli stili conosciuti col nome di  Ordini architettonici  che attraverso dei precisi calcoli matematici e geometrici presentavano alla fine nella visione dell'architettura una precisa e perfetta armonia nelle forme e negli elementi. Questi Ordini architettonici serviranno nell'architettura Greca soprattutto a rispondere a delle esigenze concettuali, tra cui forse la più importante era l'eliminazione di qualsiasi forma di casualità nella realizzazione di un Edificio. Quindi con il termine di Ordine possiamo intendere l'insieme delle regole o dei canoni (dal greco kanòn, ossia norma, regola) che fissano forme e dimensioni delle varie parti che...

Conte, canti e filastrocche

A mblà mblà ci-cì co-cò       A mbla mbla ci-cì co-cò Trè cevètte sop’o comò        Trè civette sul comò Ca facèvene l’amòre            Che facevano l’amore Che la fìgghie du dottòre    Con il figlio del dottore U dottòre s’ammalò             Il dottore si ammalò A mblà mblà ci-cì co-cò.      A mbla mbla ci-cì co-cò. ( La presente conta va cadenzata con la sillabazione ).   Sotto il ponte ci son tre bombe Passa il lupo e non le rompe Passa il figlio del nostro re E le rompe tutte e tre. Iùne, du e trè...attòcch’a ttè.   Uno, due e tre...tocca a te. ( Era un’altra conta ). Pomodoro oro oro Oro di bilancia ancia ancia Quanti giorni sei stata in Francia? Dieci! Uno, due, tre, quattro, cinque, Sei sette, otto nove, dieci. ( Faceva parte dell’inizio di un gioco ). Lamba lambe, ...