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28AGOSTO
 
 
 
Questo è il lamento di Leonardo D'Agostino
 
da Canale di Locri colto da malinconia un giorno
che dalla vita ambiva qualcosa di più
 
 
Dottiuri aiutatimi
 
Vojju mu arrivu a ottant' anni
 
e basta
 
Mo a dicèmbri u jrnu d'a disgrazia   fazzu  settantanovi
comu scampu chist annu pozzu moriri
 
jeu sugnu comu nescia
mai  na malatia
U Signuri
u criju u cramu u oregu
 
ma  ringraziari no 
passai  peni nt a vita mia
 
USiguri
u criju u cramu u pregu
mi  cupessu
ndifici peccati e mi pentu
ma ringraziari no
A filicitati no la vitti mai
nt a vita mia
 
Rattristato dal insorgere   della  malattia  proprio in età avanzata l' animo del  paziente si è  aperto  spontaneamente alla poesia L'autore di  queste  note ha interrrotto la visita e si  è messo a tavolino  per registrare quanto aveva ascoltato


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