i confini naturali del versante ionico della provincia di Reggio calabria inscrivono un' area approssimativamente trapezoidale delimintata a N-E, dalla catena secondaria che, dal più alto monte delle serre il pecoraro m.1420 degrada verso lo jonio costeggiando lo stilaro fino a capo stilo a S-O dal massiccio contrafforte che si stacca dalla cima dell' aspromonte e scende precipite a capo spartivento a N-O da una cerniera montana a funzione istmica i primi due confini sembrano limiti veri gli altri sono stati dei tramiti culturali attraverso quello di SE il mare rappresentò il tramite delle profonde muli attraverso quello di S-e ,il mare rappresentò il tramite delle profonde mitazioni culturali dei secoli VII E VIII aC. vedi fign.1
l'unica istituzione compresa in questi limiti fisici è la diocesi di gerace locri struttura la quale dunque si presenta come un armonico adeguamento della situazione religiosa alla realtà antropogeografica della zona la sua stessa antichità V sec,o ancor prima probabilmente non permette di considerarla alla stregua di una mera sovrastuttura di governo il confine N.O. della diocesi turravia non si identifica con quello fisico della regione essendo stato arretrato fino al fiume allaro fiume che sbocca a poco più di 15 km da p.strilo e che aveva definito col nome di sagras i confini settentrionali della repubbilica di lokri epizephyrii si assiste, cosi al declassamento funzionale del pur valido confine naturale la cui inefficienza per altro avevva permesso alla repubblica di kaulonia di estendere il proprio territorio sino alla sagras e ha provocato in epoca relativamente recente gravi motivi di disordine fra le due diocesi contigue di squillace e di Gerace .
La LOCRIDE storica non ha rispettato i confini corografici naturali .
il limite N-O era dato dalla sagras e fu ereditato dalla strutturazione religiosa il limite interno fu sempre incerto data la presenza degli indigeni padroni delle slva aspromontane e serresi un netta demarcazione coll' agrovo un bene personale mentre il vescovo di gerace l'amministrava nello spirituale .
I confini della locride storica si mantennero a lungo immutati solo agliinizi del secXIX colla delimitazione del distetto di Gerace ,il limite S-O divenne più meridionale giungendo a palizzi.
in tale pericolo cioè al tempo della riforma napolenica si avverti l'inadeguatezza e, anzi la rovinosità del vecchi sistema amministrativo borbonico e si giunse alle due leggi dell' 8 agosto e dell' 8 dicembre 1806 che stabilivano di dividere le due calabrie citeriore e uteriore in distettti e governi sul la falsariga della Francia già nel 1809 la rifoma amministrativa era aspramente criticata le mende e le riforme proposte divennero numerose e non approdarono in porto neanche alla morte di murat in occassione dell' unità dell' italia e e successivamente nel 187 e durante i lavori della costituente non pochi sono stati i fatti che hanno evidenziato l'inadeguatezza degli spazi provinciali all' azione da svolgere in politica economica e nelle piùvarie situazioni e bisogni della società attuale ultimante la programmazione economica ha sollevato il problema dell individuazione di aree intermedie tra comune e provincia che offrano elementi di omogeneità o di complementarietà nella loro architettura socio economica e si è compiuto una ricerca sulla calabria allo scopo di ottenere un esempio guida da utiòizzare per la rimanente italia con ciò andrebbe definitivamente abbandonoto il progetto di una quorta provincia in calabria quella di locri
l'unica istituzione compresa in questi limiti fisici è la diocesi di gerace locri struttura la quale dunque si presenta come un armonico adeguamento della situazione religiosa alla realtà antropogeografica della zona la sua stessa antichità V sec,o ancor prima probabilmente non permette di considerarla alla stregua di una mera sovrastuttura di governo il confine N.O. della diocesi turravia non si identifica con quello fisico della regione essendo stato arretrato fino al fiume allaro fiume che sbocca a poco più di 15 km da p.strilo e che aveva definito col nome di sagras i confini settentrionali della repubbilica di lokri epizephyrii si assiste, cosi al declassamento funzionale del pur valido confine naturale la cui inefficienza per altro avevva permesso alla repubblica di kaulonia di estendere il proprio territorio sino alla sagras e ha provocato in epoca relativamente recente gravi motivi di disordine fra le due diocesi contigue di squillace e di Gerace .
La LOCRIDE storica non ha rispettato i confini corografici naturali .
il limite N-O era dato dalla sagras e fu ereditato dalla strutturazione religiosa il limite interno fu sempre incerto data la presenza degli indigeni padroni delle slva aspromontane e serresi un netta demarcazione coll' agrovo un bene personale mentre il vescovo di gerace l'amministrava nello spirituale .
I confini della locride storica si mantennero a lungo immutati solo agliinizi del secXIX colla delimitazione del distetto di Gerace ,il limite S-O divenne più meridionale giungendo a palizzi.
in tale pericolo cioè al tempo della riforma napolenica si avverti l'inadeguatezza e, anzi la rovinosità del vecchi sistema amministrativo borbonico e si giunse alle due leggi dell' 8 agosto e dell' 8 dicembre 1806 che stabilivano di dividere le due calabrie citeriore e uteriore in distettti e governi sul la falsariga della Francia già nel 1809 la rifoma amministrativa era aspramente criticata le mende e le riforme proposte divennero numerose e non approdarono in porto neanche alla morte di murat in occassione dell' unità dell' italia e e successivamente nel 187 e durante i lavori della costituente non pochi sono stati i fatti che hanno evidenziato l'inadeguatezza degli spazi provinciali all' azione da svolgere in politica economica e nelle piùvarie situazioni e bisogni della società attuale ultimante la programmazione economica ha sollevato il problema dell individuazione di aree intermedie tra comune e provincia che offrano elementi di omogeneità o di complementarietà nella loro architettura socio economica e si è compiuto una ricerca sulla calabria allo scopo di ottenere un esempio guida da utiòizzare per la rimanente italia con ciò andrebbe definitivamente abbandonoto il progetto di una quorta provincia in calabria quella di locri
la LOCRIDE di salvatore gemelli
RispondiEliminacaratteri fisici e poleografici finito di stampa nel mese di settembre 1992