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capitolo terzo la fiumara della madonna

come ci attestano i più antichi  documenti e la tradizione  orale  il santuario  di polsi  sin  dalle  sue  origini  è posto  là  dove  è oggi  fra  due  torrenti  cranzari e sedia  che  portano  acque  perenni  al bonamico la fiumara di crànzari  è detta  fiumara  della  madonna  sin  dal  sec XI pechè  con la sua  ansa  meridionale abbraccia  il santuario  la  valle  in cui  scorre  è  detta  valle  della  madonna  le sue acque  si originano  in contrada  jucari  V  fig  n.2 da più valloni  sibilia  circuti  cannavaci  ecc  dai nomi  suggestivi subito  sotto ctr  jucari  i valloncelli  si fondono  in un unico  corso  e formano  la fiumara  di crànzari la quale  si dirige verso N-E  passa  sotto  il basso  ripiano su cui è addovato  il santuario e dopo  oltre 1 km si  fonde   con  la ripiano su cui è addovato  il santuario  e dopo  oltre 1 km si fonde con la fiumara  sedia  per  formare  un  unico   corso  che  si getta  poco  dopo  nella  fiumara  di  varelli  le  cui acque  scendono  da m. cannavi   1670 m tutta la contrada  attraversata  è detta  di crànzari ma dal santuario fino alla confluenza  dei  due  torrentelli  ormai predomina la  dizione  contrada  polsi  a ben comprendere  i  documenti  si  deve precisare che polsi  è confinante  ad ovest  con  crànzari  di cui rappresenta la parte terminale  orientale a sud con la  costa  grande  ad Est  con le ctr  stoccacime  cruci a NE  col serro  della  pregna  e a nord  con il sarro dei reggitani per la sua  natura  scoscesa e aspra  crànzari ebbe anchè il nome di rocche  di crànzari nome  che attualmente  tuttavia si dà  solo alla  parte  S-O   della medesima  V.  fig N. 4
la vegetazione  è scarsissima  a puntone  juncàri  che  è una  cima  rocciosa  e arida  sulla  quale  si aggrappano i cespugli del  aromatico   ginepro   jannipulu   quale  pino disastrato  dai fulmini e dai  temporali si ferma  alquanto  più  giù  subito  sotto  sono  i boschi di faggio  dal colore  attraente  ma è  ormai  inziato  l'ambito di contrada   crànzari   nella  quale  più  in  sono i boschi  di pino  e di cerro  ad un centinaio  di metri  sotto il puntone   fra  i  valloni   siblia  e cicuti  è la famosa  grotta  di sibilia  il cui  ingresso è nascosto  dai  faggi  dai pini e dai ciuffi di ciofarto lungo la grotta   è alta  circa  m. 1,7 ,  ma  è molto   profonda  la roccia  attorno  è nuda  facilmente  eslporabile  non   mostra  le  vestigia  di costruzioni   la cosa  è certa  nessun  rudere   per  quanto  piccolo  è potuto  sfuggire all' indagine  mia   della  guide  e di tutti   coloro  che  conoscono quei  luoghi  poco prima di raggiungere il santuario  la  fiumara  di crànzari   riceve  acque  invernali  dal vallone  pagghiarotti o di zimbelli  la sponda  sinistra  di questo  torrentello  è  dominata   dal  serro zimbelli  rivestito da un incantevole   faggeta su tale  serro  e sulla  pendina d'intossicati che  è la parte   terminale  del   serro dei reggitani  erano anticamente deu  olivi  qui detti  jazzi  dei  quali  oggi  restano  solo  i nimi il  jazzo  di serro zimbelli  e il jazzo della  madonna   per  tale  motivo quest  ultimo  è  sinonimo  sia  nella  carte  catastali  in  documenti  notarilli che  nell' antichità  queste  contrade  come  tutto  l'aspromonte  fossero    abitate  dai pastori

Commenti

  1. preso del libro storia tradizione e leggende a polsi d' aspromonte di salvatore gemelli finito di stampare nel mese di settembre 1992

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