Gerace è considerata una delle più belle cittadine artistiche della Calabria perché conserva uno splendido centro storico in cui le case presentano ancora intatti gli antichi stili architettonici Gotico, Bizantino, Normanno e Romanico, e anche Opere d'arte che ne testimoniano l'importanza storica e culturale.
La città sorge su una rupe costituita da conglomerati di fossili marini in posizione incantevole a 470 metri sul livello del mare.
Suddivisa in cinque aree urbane (il Castello, la città, il Borghetto, il Borgo Maggiore e la Piana) Gerace e i suoi dintorni portano i segni di un'urbanizzazione che ha origini lontane nel tempo. Poco distante dall'attuale centro abitato è infatti possibile visitare i resti di una necropoli che risale ad epoche diverse e che conserva tracce di tre periodi distinti. Sono state rinvenute nell'area archeologica ceramiche del IX secolo a.C., corredi indigeni e di importazioni risalenti al VII secolo a.C. e prodotti di fattura greca e italiota datati al VII secolo a.C..
Gerace fu abitata sin dal neolitico: nel X secolo a.C. la popolazione indigena ha lasciato testimonianze di una civiltà protostorica molto interessante specialmente intorno all' VIII° secolo a.C., quando questa civiltà si è fusa con quella dei coloni greci i quali, prima di fondare la città di Locri Epizefiri sulla marina sottostante, hanno trascorso un breve periodo di convivenza sulla collina.
Il sito continuò ad essere abitato e frequentato anche quando la polis di Locri Epizefiri raggiunse il suo massimo splendore nel V° secolo a.C. ed ebbe un notevole sviluppo nel IX secolo quando arrivarono i Locresi per sfuggire al pericolo saraceno.
gerace paradiso d'europa di salvatore gemelli finito si stampare nel mese di dicembre 1993
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