Appartate e rese irraggiungibili all' indagine da numerose cause economiche e ambientali in seno ai boschi e a varie contrade dell' aspromonte si conservano ancora molte tradizioni e molti elementi etnici di varia natura la conoscenza dei quali gioverebbe ad una migliore comprensione della storia dell' uomo in calabria e la rarebbe ad una migliore compresione della storia via della lontanza geografica delle contrade in cui bisogna andare a rintracciarli lontananza che acquista i carrateri temporali più che spaziali di una remota collocazione nel tempo tanto pregno dei significati è il loro contenuto tanto ingenua e primitiva appare la trama che tali elementi sottende si tratta di toponimi grotte rocce ecc idronimi e legende ad essi connesse e che insieme costituiscono una massa di notizie solo parte finora espolorate e utilizzate tale è il caso della mole dei caratteri etnici che tipizzano il culto di polsi e tale convincimento si giunge studiando i più svariati aspetti della vita di alcuni popoli che abitano un area ben definita comprendente la calabria meridionale e la sicilia nord orientale in cui sono presenti documenti che ci permettono di dimostrare come il fenomeno religioso di polsi è inserito con le sue forme tradizionali e con ognuna delle componenti che lo materiano nella vita dei popoli che vi hanno dimostrato e che tuttora vi abitano per avere un idea precisa dei rapporti esistenti fra la diffussione del culto di polsi e i centri abitati calabresi e siciliani prima di interrogare la storia e l'etnologia dobbiamo rifarci ai caratteri geografici e considerare la sistuazione altimetrica del santuario e il suo sito centrale nel massiccio aspromontano rispetto al circostante territorio della calabria e della sicilia in seno al quale il culto polsiano vige V.Fig n.1 polsi è ubicata proprio nel cuore dell' aspromonte in una valle che si scava a quota 865 m. direttamente nel fianco orientale di montalto m.1956 a polsi fa capo tutta una serie di vie radiali le quali seguendo la direzione delle valli e dei contrafforti facilmente invece si immaginerebbero fare capo al vertige orografico dell' appennino in realtà il santuario è posto nel tratto superiore della fascia abitata dell' aspromonte eccettuato il centro altri abitanti stabili nell' aspromonte al di sopra dei 900 m. analogamente al di sopra di tale quota mancano le strade che non siano mulattiere praticate dai carbonai e dai pastori
http://www.salvatoregemelli.com
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RispondiEliminapreso del libro di salvatore gemelli storia tradiozioni e legende a polsi d'asapromonte finito da stapare nell' mese di sattempre 1992
RispondiEliminaLo scrittore vuole dire dei indagini dintorni delle grotte e delle leggende delle vite dei popoli e numerosi indagini e contrade che abitano e dei territori
Calabria meridionali e delle santuari e delle scille nord orientali