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Con permesso: Fate largo al Borgomastro !”
Palazzo del Tocco: La nuova sala consiliare

Nel “Paradiso d’Europa”, (così definiva Gerace il compianto Prof. Salvatore Gemelli), Il solleone di mezz’agosto ci ha “regalato“ l’emozione forte del melodramma, per dirla come nel cinema, con colpo finale di scena al limite dell’inverosimile.

Lo straordinario evento è avvenuto venerdì 12 agosto, alle ore 18,00, all’interno del nobiliare Palazzo Oliva di Grimaldi -Serra, durante lo svolgimento dei lavori del Consiglio Comunale.

Sorpresi e attoniti per l’incantesimo, abbiamo assistito inermi all’auto-incoronazione del titolo di Bürgermeister .

Palazzo del Tocco, Sede Municipale, è diventato, così, teatro impotente , padre putativo del nuovo “ capo dei cittadini”.

La formalizzazione del riconoscimento era un atto dovuto.

Già dal recente insediamento, la figura monocratica, dominante, inflessibile ha tracciato un solco profondo tra Amministrazione e Cittadini.

L’accesso al Palazzo di Città avviene, discriminatamente, soltanto dopo l’identificazione, la registrazione e la motivazione della visita agli Uffici Comunali da parte dei Cittadini, quasi con una procedura poliziesca.

L’impiego improprio delle risorse umane e l’utilizzo scorretto di mezzi ha fornito ulteriori elementi per l’incoronazione.

In questo mese di Agosto “ la sfida più ardua di Gerace come affrontare il crescente numero di automobili che varcano le sua mura” , indicata con priorità nelle linee programmatiche, è stata “risolta” trasformando una Comunità solidale, aperta, in una Città blindata , chiusa, e le porte urbiche, pur prive di battenti, sbarrate, interdette. Infine, il ricorso alla rimozione forzata fa da cornice a questo desolante quadro.

L’epicentro è stato registrato, come dicevamo, nell’aula consiliare della Città di Gerace.

L’epilogo sì è materializzato allorquando l’unico intervento, ad opera del consigliere di minoranza presente, ha dimostrato che le due variazioni al bilancio erano state adottate dalla Giunta con altrettante delibere dichiaratamente e manifestamente illegittime, per violazione degli artt. 175 e 187 del T.U.E.L.

Rifiutata l’offerta di collaborazione, il seguito è storia.

Palazzo del Tocco…. annulla gli assessori e l’assemblea, nomina lo scabino, e genuflesso ad alta voce supplica:

Con permessoooooo: fate largo al Borgomastro !

P.S. Cari Concittadini, nutriamo speranza che le prime piogge autunnali attenuino il surriscaldamento agostàno restituendoci un primo cittadino al servizio e non al governo della città.

Commenti

  1. Nel “Paradiso d’Europa”, (così definiva Gerace il compianto Prof. Salvatore Gemelli), Il solleone di mezz’agosto ci ha “regalato“ l’emozione forte del melodramma, per dirla come nel cinema, con colpo finale di scena al limite dell’inverosimile.

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