borgo Magiore

Borgo maggiore  grotta  del vasaio a . angermi il maestro  al lavoro

 Ritornando  verso  il centro  del borgo  ti istradi  su  via  s. Lucia  Al  suo  principiare  è la chiesa  del Carmine   degna  di  essere  visitata  rinnovata  a sue  spese dal  canonico  Antonio  Gratteri  salendo  su  questa  via  più  sopra  bisogna ammirare  la rupe  a strapiombo  detta  tracò termine  greco  che  vuol  dire  zona aspra e dirupata  la rupe  è sostenuta  oggi  da  indecorosi  ed  indispensabili  baluardi  in  cemento  sui  quali  l’edera  potrebbe  stendere  un  pietoso  manto  di  verde   più  sopra  è l’ombrello  immenso  del pino  secolare   sulla   destra  prima  di giungere  alla porta  ubica  di santa  Lucia   sono i resti  di numerosissime  caverne  una  della  quali attesta  che Gerace  erano  in auge  i culti  pagani  della  ninfe  perché  vi  è conservato un ninfeo   dalle  sei  nicchie  scavate  nella roccia  nel 1700  si aveva  contezza colonne   in muratura  poggiati  su  base  quadrata  sulla roccia  fu  disegnata  una  meridiana e accanto  fu costruito  un  casino  di campagna di  tutto ciò rimane solo  la meridiana  antica  proprietaria  era la  famiglia  spina  a sinistra  e a destra  di porta  s. Lucia   sono  due  ingressi    delle  c.d . vie militari  gallerie ad altezza  d’uomo  pare  lastricate  che  percorrono  in lungo  ed  in largo  le  viscere di Gerace  non  ancora  studiate  più  a sinistra  è quel  che  rimane

della ch rupestre di s. Lucia poco era anche la ch. di s. Maria ad Nives anch essa rupestre .

superate la porta urbica trovi sulla una grotta antichissima già abbattuta dal crollo della parete soprastante a 1978 delle strutture militari un tempo qui copiose è rimasta solo la basse di una torre quadrata cui si accedeva per una postierla scavata roccia e che difendeva la porta di tracò che era subito dopo . proseguendo il largo del venerabile hospital di s. Giacomo borgo maggiore chiesa ipetrale di s. siminio Simeone particolare con angelo dell' affresco redenzione lato sud