nicipale ricco di incrostazioni marmoree antiche e recenti e tanti altri particolari che spontaneamente si offriranno alla vista completamento della mattinata è la visita alla bottega artigianale di terrecotte artistiche Ettore scoleri nei pressi della cattedrale il pomeriggio va suddiviso nella rapida visita dell architettura minore e militare del borghetto è successivamente del borgo maggiore iniziando con la visita alla piana chiesa e convento dei cappuccini monumento ai cinque martiri ch di monserrato e alla necropoòi ed al villaggio preellenico nonchè al villaggio trogloditico di contrada parere chi dispone di più di una giornata in estate può avvere il comodo di combinarenare la visita della citta con i bagni nel non ancora contaminato mare di Locri della spiaggia VASTISSIMA SULLA QUALE PUOI TROVARE angoli e tranquilli se appenna ti sconti del centro abitato e parcheggi la tua macchina ai bordi della ss. 106 il mare è a 100 metri oppure puoi associare alla visita pomeridiana di Gerace la gita mattutina in montagna che raggiungi in 20 minuti di macchina a madonne dorate dentro le chiese superbe che tu ora contenli estasiato come dovunque storia di uomini è questa monumentalita in parte ancora in piedi e in parte diroccata spesso palpitante pensino attraverso gli stessi intonaci quasi sempre conservati intatti dopo secoli sui quali tu riscopri date remote ed emblemi di maestranza infatti dopo secoli sui quali tu riscopri date remote ed amblemi di maestranza e di congreghe cerchero di far rilevare tutto ciò soprattuto a coloro che aranno piu tempo essi potranno meditare nella meditazione è del resto nascosta la vera funzione del turismo non può esistere relax se tu non ti rilasci nel queto e armonioso ambiente occhio non riscopre i colori e le forme create da pazienti artisti tanti secolo fa affinche tu ora ne potessi godere il giuoco che a te fruttera distensione piena e comquista dell oggetto visitato cnsiste nella tua capacita di immmegerti nel godimento artistico di quanto ti sei posto dinanzi nell interpretazione del suo linguaggio il silenzio spaziato in suprefici lisce e sconfine allo interno della cattedrale la trama dei merletti in supefici che nell intarsio marmoreo secentesco sono tesi fra te e la divinita nella chiesa di s. francesco l'armonia di una vita contadinesca o artigianale scanfantesi con ritimi precisi e non presuntuosi ma in se compiuti e soddisfacenti che tu riscopri nelle proporzioni e disegno delle umili case nella prospettiva delle vie e dei ruderi medesimi questo e Gerace e nei ritorni che conosco frequenti scopri il perchè di altre cose di altri fatti riscopri anche il perchè di questo animo dei calabresi moderni e vuoi bene anche tu a queste e diventi anche tu uno di loro
A CASA ‘E GALANTOMANI, BUSSA CH’ I PEDI. A casa di signori, bussa coi piedi. Amaro riferimento del povero all'avidità dei potenti, i "galantuomini" appunto, cui bisogna rivolgersi con le mani cariche di doni (e pertanto bussare alla porta con i piedi). 2. A CASA ‘E ’MPISU NON ‘MPENDIRI LUMERA. A casa d'impiccato non appendere neanche la lucerna. Non parlar di corda in casa d'impiccato. 3. A CASA ‘E RICCU NON SI GUARDA FOCULARU. A casa di ricco non si guarda il focolare. Quando vai da chi ha la dispensa e la cantina ben fornite, non temere: si mangerà sempre bene, anche se la cucina ("focularu") è spenta. 4. A CASA ‘I FORGIARU, SPITU ‘I LIGNU. In casa di fabbro, spiedo di legno. Il colmo dei colmi: il fabbro usa lo spiedo di legno e non quello di ferro. 5. ‘ A CCHIU BRUTTA È ‘A CUDA ‘U SI SCORCIA. La più brutta da scorticare è la coda. La parte conclusiva
peso del libro di salvatore gemelli Gerace paradiso d'europa guida per un approccio storico artistico ambientale finito nel mese di dicembre 1993
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