Sommario le
strade che attualmente
portano a Polsi di astri naturali
e le strade aspormontane le strade
nell’ antichità
Lo
studio della viabilità
è fondamentale per la
comprensione della storia di polsi esso
la trattazione di tre
argomenti le strade attuali l’azione dei
disastri naturali sulla viabilità le strade nell’ ‘ antichità
Le strade che attualmente portano a polsi
Luogo
il greto del bonamico o lungo
le sue sponde cammina questa
strada molto antica
si faceva a dorso di mulo e poteva
da s. Luca a polsi in circa
tre ore è
questa la via seguita negli
ultimi secoli degli
eremiti giusta la tradizione essa
comunque è funzionale
prevalentemente in estate la
serie delle contrade
attraversante designate con i
termini vernacoli è la seguente nell’ ispezione aerea
della zona ho potuto constatare che questa è l’ unica con le
altre essa è priva di bruschi
innalzamenti di quota è più riparata
dai venti ed è soprattutto più breve V. FIG N.6
Pressoché
parallela a questa
è la strada antica dei sanluchesi o strada di san Gianni è questa una
mulattiera non difficile
ricostruita dal superiore
polsi nell’ 1946 il vescovo di Gerace Mons G .B
Chiappe impiegava due tre ore a
percorrerla essa sale
alture che costeggiano la sponda sinistra del bonamico
e segue grosso modo il
percorso della via precedente sino a ctr
zappinela Gozza dopo di questa toca
ctr cruci e quindi giunge al santuario
i numerosissimi pellegrini provenienti a carovane dalla piana di palmi si sono posti da tempi remoti il problema della strada per polsi qualunque sia la loro provenienza in genere essi raggiungono quel punto il santuario quasi sorge il sanatorio fino al 1929 anno in fu inagurato il sanatorio qui si fermava la strada rotabile altre carovane fanno una prima meta a delianova ma i paraggi del sanatorio sono sempre la meta intermedia per coloro che si avviano al santuario nel 1942 il superiore pelle fece si che le ditte interessate al taglio dei boschi contiunassero la strada del sanatorio a petra cuccuma contrada dalla qualle nel 1964 la via fu contiunata e migliorata nei 5 km che portano ai piani di junco a spese del proprietario del suolo cav Lombardo allora sindaco del comune di scido in quello stesso anno l'Azienda forestale dello stato costrui fino in quello di vacale l'anno dopo a sue spesse il superiore pelle costrui il tratto 1 km che porta all' acqua della pregna nel 1972 è stato aggiunto che dista 1 km fino a ctr petrazzi e cioè fino torrente sedia che dista circa 1 km dal santuario altre contrade toccate e rese sacre da secoli di pallegrinaggi sono il colle d'a cerasa a e puntuni di pistachi che s'incontraco dopo il casello di vacale
presso del libro di salvatore gemelli storia tradizioni e leggende a polsi d'aspromonte finito di stampa nel mese di settembre 1992
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