Passa ai contenuti principali

LE strutture che ora vanno in funzione

LE  strutture che ora vanno  in funzione

L' ultimo aggiornamento  dell' Ospedale Nuovo  è del 1971 , masi  può dire che man mano che esso viene realizzato le sue  strutture vengono  aggiornate alle  effettive necessità e funzionalità del grandioso  pesso.

se si esclude il padiglione di ingresso portineria  il quale è stato  progettato  nel  1973  ed è costituito da un immenso edificio colonnato  con sovrastante un giardino pensile sei saranno i padiglioni   previsti  nella  stesura  definitiva del progetto E  sono il padiglione a doppia V detto la greca  il padiglione attiguo  destinato ai servizi  generali e speciali  e alla piastra operatoria e detto perciò la  piastra un retrostante  padiglione  formato da due elementi perfettamente uguali e definiti  1 e 2 stralcio  per l' ordine di tempo che si sta  seguendo nella loro  realizzazione il complesso  padiglione per infettivi e per Geriatria   l'edificio  per la Scuola  varie e vari alloggi  Attualmente vanno in funzione la greca e la piastra  è in fase  molto avanzata di costruzione il 1 stralcio , si è avuto il finanziamento  anche per il secolo stralcio  e per il padiglione infettivi e  Geriatria  è in corso di  oerfezionamento la  pratica presso l' Assessorato  alla Sanità   Regione Calabria per il finanziamento dei due  ultimi  padiglioni  Scuola e Uffici  dall' esterno un gruppo di servizi igienici a disposizione  del pubblico  un locale  di magazzinaggio  verso la parte interrrata con accesso dell' esterno  un ampia e comoda scala  consente di  salire  dal locale di attesa  del pubblico alla quota soprastante a livello con l'ingresso all' ospedale .
 per la particolare usura a cui è soggetto il fabbricato a causa  di un vasto  transito di persone si  sono previsti materiali  di finitura  particolarmente durevoli specie per quanto  riguarda pavimenti  scale  pilastri in vista infissi elementi di arredo






 
 

Commenti

  1. salvatore gemelli un ospedale per la locride frama sud SpA 1975
    finito di stampare nel settembre 1975 pesso l'industria Grafica frama sud SpA
    Chiarevalle Cle (CZ )

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

proverbi calabresi

A CASA ‘E GALANTOMANI, BUSSA CH’ I  PEDI. A casa di signori, bussa coi piedi. Amaro riferimento del povero all'avidità dei potenti, i "galantuomini" appunto, cui bisogna rivolgersi con le mani cariche di doni (e pertanto bussare alla porta con i piedi). 2.        A CASA ‘E ’MPISU NON ‘MPENDIRI  LUMERA. A casa d'impiccato non appendere neanche la lucerna. Non parlar di corda in casa d'impiccato. 3.        A CASA ‘E RICCU NON SI GUARDA FOCULARU. A casa di ricco non si guarda il focolare. Quando vai da chi ha la dispensa e la cantina ben fornite, non temere: si mangerà sempre bene, anche se la cucina ("focularu") è spenta. 4.        A CASA ‘I FORGIARU,  SPITU  ‘I  LIGNU. In casa di fabbro, spiedo di legno. Il colmo dei colmi: il fabbro usa lo spiedo di legno e non quello di ferro. 5.       ‘...

Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l'architettura Greca

Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l'architettura Greca Gli Ordini architettonici usati dagli antichi greci. Gli antichi architetti della Grecia per costruire i loro meravigliosi Edifici come per esempio quelli dedicati al culto, i celebri Templi crearono negli anni dei particolari metodi, degli stili conosciuti col nome di  Ordini architettonici  che attraverso dei precisi calcoli matematici e geometrici presentavano alla fine nella visione dell'architettura una precisa e perfetta armonia nelle forme e negli elementi. Questi Ordini architettonici serviranno nell'architettura Greca soprattutto a rispondere a delle esigenze concettuali, tra cui forse la più importante era l'eliminazione di qualsiasi forma di casualità nella realizzazione di un Edificio. Quindi con il termine di Ordine possiamo intendere l'insieme delle regole o dei canoni (dal greco kanòn, ossia norma, regola) che fissano forme e dimensioni delle varie parti che...

Conte, canti e filastrocche

A mblà mblà ci-cì co-cò       A mbla mbla ci-cì co-cò Trè cevètte sop’o comò        Trè civette sul comò Ca facèvene l’amòre            Che facevano l’amore Che la fìgghie du dottòre    Con il figlio del dottore U dottòre s’ammalò             Il dottore si ammalò A mblà mblà ci-cì co-cò.      A mbla mbla ci-cì co-cò. ( La presente conta va cadenzata con la sillabazione ).   Sotto il ponte ci son tre bombe Passa il lupo e non le rompe Passa il figlio del nostro re E le rompe tutte e tre. Iùne, du e trè...attòcch’a ttè.   Uno, due e tre...tocca a te. ( Era un’altra conta ). Pomodoro oro oro Oro di bilancia ancia ancia Quanti giorni sei stata in Francia? Dieci! Uno, due, tre, quattro, cinque, Sei sette, otto nove, dieci. ( Faceva parte dell’inizio di un gioco ). Lamba lambe, ...