Passa ai contenuti principali

SALVATORE GEMELLI

 
 
 
 
 
Un Uomo   che  faceva il  Medico  scavava e leggeva nell'  Animo  umano  e scriveva  Poesia e storia  salvatore Gemelli ci ha  lasciati  il 17 marzo del 1988 ha lasciato i suoi  cari i suoi amici i suoi  anziani  la Calabria  a 48 anni nel pieno dell' attività  professionale  sociale   letteraria tanto aveva già  fatto ma altrettanto  e  forse  più avrebbe  ancora  fatto
 
Era nato ad Anoia Superiore  (RC) il settembre 1939 conseguita òa laurea  in medicina e  chirugia nel  1968 con il massimo  dei voti  su  era trasferitto a Locri  dove sposatosi con Rita  Placanica  aveva  messo su famiglia  di quattro figli Nella  cittadina jonica  aveva  percorso  la varie tappe  della  carriera  ospedaliera  divendolo prima  aiuto  1972 poi primario  geriatra  1980 presso l'ospedale  Fimognari  di Gerace  che  insieme  con gli amministratori  del luogo andava potenziando  ed  organizzando  secondo  principi moderni  di impostazione  riabilitativa  dell' attività  assistenziale  l'incarico  di insegnamento   nella scuola  di  specializzazione  di Geriatria  e Gerontologia  dell'  Università  di Pavia  fu  un  riconoscimento  ovvio  della  sua professionalità  l' impegno  cociale  fu  per salvatore gemelli  non già obbligo nascente  dalla professione ma  vocazione   naturale  e manifestazione  di   un  animo  generosa  e pensosa  della  serenità  e  felicità  del pronsimo  degli anziani  in  maniera  particolare i segni  di  tale  impegno  abbondanno  Ricordo  l' organizzazione di numerosi convegli di  medicina  geriatrica le  cento conferenze a  partecipazioni  a dibattiti  pubblici la  promozione  di varie   associazioni  Amici  dell'  ospedale  di gerace  Amici  degli  Anziani  e degli  handicappati  e di  corsi  di  formazione  dell'  Università     della terza età  e  del tempo  libero  Locri - Siderno  ora  a lui intitolata  la notevole  produzione  letteraria di argomento  sociale  i cui titoli più significativi  sono Un ospedale per la Locride   Frama sud  cgiaravalle  C. 1975  Cosi  muoiono i vecchi  Effe Emme chiaravalle  C. 1977 Aspetti  medici  e sociali  della terza  età  Calabria  in collaborazione  con AA.VV.  FRma  sud  chiravalle  C. 1984  Gli  interessi  culturali di salvatore gemelli  sono  stati  vastissimi  spaziando  in campi  vari e non sempre  accessibili  agli   studiosi  del nostro  tempo QUi  va  riorodata  la passione  per i temi   della  cultura  regionale  la quale  coltivata  nel  periodo  liceale si era  riaffacciata  in lui dopo  la laurea fu una  passione  controllata ed  organizzata  con  progetti  organici e precisi  indirizzati in senso  religioso  e medico   sociale  e preceduti  dalla ricerca  dei  dati  di base  geografici  e storici  generali   tale  fu la  ricerca   del  linguaggio  e  della  continuità   storica  delle    provincia  jonico  reggina  la LOCRIDE   Cratteri  fisici  e poleografici  fata  cantanzaro 1972  premio  Villa San  Giovanni  per  la  saggistica  tale  il tentativo  di delineare   il volto  religioso  della Calabria  eridionale  attraverso  le testimonianze  della  religiosità  marianna  storia  tradizioni e leggende  a polsi   d' Aspromonte  parallelo 38  Reggio  C. 1974 il santuaria  della Madonna   della grotta  in bomile d' Ardore   frama sud  chiaravalle C. 1979   Nel  discorso  metodologico  si inseriscono  e si armonizzano  l' impostrazione e la direzione  della collona  stidi    geracesi    della casaEditrice  frama  sud   chiaravalle  C.  e gli ultimi  e più  notevoli  lavori  date  alle   stampa   Gerace  paradiso  d' Europa    Guida  per un approcio  storico  artistico  ambientale   frama sud  charavalle C.  1983 la cattedrale  di Gerace  il monumento  le  funzioni  corredi   carical  cosenza 1986 di AA. VV.  a cua di salvatore   gemelli  Molti  erano i lavori  progettati ed  in gran  parte  già  stesi  ma  uno  era  praticamente   pronto  per la stampa  Gerhard   Rohlfs  Una vita per  l' italia  dei  dialetti Ed  ha visto  la luce  postumo in quest' anno di grazia  1990 pubblicato   dalla casa Editrice Gangemi di  Reggio  C.  si tatta  di una  biografia   scritta  in Calabria  da un  calabrese su un  calabrese  nato per caso  in  Germania  Dei numerosi   riconoscimenti  ricevuti da salvatore    gemelli  ricordo  due   perchè ei richamano l  sua a sua  attività   globale  il pegaso d' oro  del Giugno  locrese 1972 al merito  scientifico  e l' Astroggalo  1982 per  la promozione   umana  e sociale con la   motivazione per l' attenzione  rivolta   al problema  degli  anziani  per  l' attività   medico  scientifica  prestata  come   servizio   sociale  per la   testimonianza  documentaristico  letteraria




http://www.salvatoregemelli.com

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

proverbi calabresi

A CASA ‘E GALANTOMANI, BUSSA CH’ I  PEDI. A casa di signori, bussa coi piedi. Amaro riferimento del povero all'avidità dei potenti, i "galantuomini" appunto, cui bisogna rivolgersi con le mani cariche di doni (e pertanto bussare alla porta con i piedi). 2.        A CASA ‘E ’MPISU NON ‘MPENDIRI  LUMERA. A casa d'impiccato non appendere neanche la lucerna. Non parlar di corda in casa d'impiccato. 3.        A CASA ‘E RICCU NON SI GUARDA FOCULARU. A casa di ricco non si guarda il focolare. Quando vai da chi ha la dispensa e la cantina ben fornite, non temere: si mangerà sempre bene, anche se la cucina ("focularu") è spenta. 4.        A CASA ‘I FORGIARU,  SPITU  ‘I  LIGNU. In casa di fabbro, spiedo di legno. Il colmo dei colmi: il fabbro usa lo spiedo di legno e non quello di ferro. 5.       ‘ A CCHIU BRUTTA È  ‘A  CUDA  ‘U  SI  SCORCIA. La più brutta da scorticare è la coda. La parte conclusiva

Museo Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri – Locri (RC) – Calabria

Il Museo Archeologico Nazionale di Locri fu costruito nel 1971 su progetto dell’architetto Giovanni de Franciscis, nelle immediate vicinanze della città antica, a 3 km dalla moderna città di Locri. Custodisce i reperti provenienti dagli scavi effettuati negli ultimi 60 anni, tra cui quelli dell’abitato di Centocamere (il quartiere dei ceramisti), delle necropoli di contrada Lucifero e contrada Parapezza e della varie aree sacre. E’ immerso nel verde di uliveti secolari, di aranceti e di piante di bergamotto.  I visitatori sono accolti dal profumo della zagara e del gelsomino e di mille piante selvatiche della macchia mediterranea nella quale è immerso l’attiguo parco archeologico che, oltre ai resti dell’antica città di Locri Epizefiri, offre anche un museo del periodo romano e i resti di un edificio termale romano            COSA POTRAI VISITARE NEL MUSEO?  La città di Locri Epizefiri fu fondata da coloni greci alla fine de

Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l'architettura Greca

Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l'architettura Greca Gli Ordini architettonici usati dagli antichi greci. Gli antichi architetti della Grecia per costruire i loro meravigliosi Edifici come per esempio quelli dedicati al culto, i celebri Templi crearono negli anni dei particolari metodi, degli stili conosciuti col nome di  Ordini architettonici  che attraverso dei precisi calcoli matematici e geometrici presentavano alla fine nella visione dell'architettura una precisa e perfetta armonia nelle forme e negli elementi. Questi Ordini architettonici serviranno nell'architettura Greca soprattutto a rispondere a delle esigenze concettuali, tra cui forse la più importante era l'eliminazione di qualsiasi forma di casualità nella realizzazione di un Edificio. Quindi con il termine di Ordine possiamo intendere l'insieme delle regole o dei canoni (dal greco kanòn, ossia norma, regola) che fissano forme e dimensioni delle varie parti che