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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Gerace libro aperto

Gerace  Per  la collona  Gerace libro Aperto  il festval  del' editoria calabrese che  da  tre anni  si tiene nella città  dello  sparviero  ad aprile  maggio sabato 28 giugno  a partire dalle   ore 17:30 la sala conferenze del museo civico  salvatore  gemelli   palazzo tribuna ospiterà la presentazione di ben due voluni http://www.salvatoregemelli.com

Antonimina

Nell'  entrotera  ionico  ai piedi delle prache coronato  dal verde  argenteo  dei ulivi sorge  Antonimina  paese povero di storia ma  rico di pace e serenità  situato  A327 metri  sul livello del  mare è  composto  dal  centro  storico  e  dalle  frazioni  di  bagni termali  bunca  cacciagrande san nicola solfurio  tre  Arie  e  troiolo  le  origini di Antonimina   secondo  le poche notizie narrate  pare  siano  da  attribuire  a un gruppo  di  pastori che  nel corso del xv  secolo  vi  si  era  stabilito  per  custodire  meglio  gli armenti ne discende  dunque che il motivo  pastorizia  il centro del paese  conserva ancora oggi il nome  tettata  che in gergo  locale  significa  ovile si dice anche che sia  stato  uno di questi pastori e  precisamente  Antonio  mina a dare il nome al paese  casale  di gerace  Antonimina  ottenne  la propria  autonomia  agli  inizi  del 700 successivamente fu  dominato  da re  Carlo  IIIdi borbone  che nel 1745 ordinò la prima compilazione  del  c

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il nuovo Ospedale di Gerace fotografato dal monastero di s. ANNA ALLA FINE DELL' OTTOBRE DEL 1982 immagine L’ oracolo Manto di capo vaticano

stemma dell' Osoedale di Gerace nel quale  sono simboleggiati i due antichi   Ospedali  di   Gerace  l'Osp  di san Giacomo con  la conchiglia  l'OSP di S.  Gennaro  con  la  fiaschetta  unitamente  allo  stemma della  città  l'Aquilla  ideato  da SALVATORE   GEMELLI e disegnato  Gaudio  incorpora  a 1980  in Gerace  era esistica una istituzione a metà fra l'albergo e l'ospizio l' Ospedale  di san  Giacomo  Esso era ubicato  poco  prima della porta del sole là dove èattualmente  la casa  di  Orlando  Carmelo l' Ospedale  di S. Giacomo  era sorto  prima  del  1500  presso la chiesa  eponima servità da una confraternita  di Nobili  ma  era  visuto  di stenti  nel 600 e nel  700 Scomparso con il terremoto del 1783 agli  inizi  del secolo  successivo ebbe vita effimera un Ospedale  di SAN  Gennaro  sito  nel  dirimpettaio  palazzo Lombardo  oggi parrotta Negli anni  1911 1915 e 1943  si espletarono  vari   tentativi  a impiantare un ospedale  in Gerage 

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Le chiese

i vecchi di Gerace raccontano che in città siano esistite  ben  128 chiese Ci affidano dunque  un  concetto  popolare  chiaramente  ipertrofico  il  quale  nella  puntualizzazione  numerica  trova  lontane  radici  di  convincimento  di  reale  trascorsa  grandezza  la  cui  sensazione  e  stata  trasmessa  da padre  in figlio  e di fronte alla  quale  gli  abitanti  della  vecchia  città  restano  oggi anch  essi  attoniti  Alcuni  di quei vecchi  che  di  tradizioni  ne  sanno  moltissime  cercano  di renderlo un tale  concetto  più  accettabile  all' interlocutore  e gli  parlano  di immagini  similari di grandezze  non  più  esistenti  non  è raro  infatti  sentir  cadere  a  questo  punto  il discorso  sull' identità  indiscussa  per  loro  di Gerace  con  l'antica  Locri o  presso  altri  su come  l'antica Locri  si estendesse  dall' amba di Gerace  al mare e  sulla spiaggia  da  Rocella  a Bianco finora non  è stato pubblicato alcun dato  obbiettivo  t

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conurbazione tra siderno e locri

Ritengo necessario preliminarmente  sgombrare il campo  da un osservazione che  appare possibile  ed è  anzi  indispensabile  fare nei comfronti  del volume  che stiamo per osaminare  E tra l'altro un osservazione che non riguarda  direttamente  l'autore ma  delle cause della  quale  l'autore ha tutti i motivi legittimi per dolersi  cosi come d'altra    parte se duole il  lettore  soprattutto il lettore che  si accosta all' opera  per informarsi e per apprendere non  per analizzarla  speculativamente e per scovare  in  essa  argomenti di critica e di  dissenso  leggendo  quest opera puo capitare  di dover scuotore  la testa qui si trova un termine ininteligibile li in  indicazione temporale chiaamente  anacronistica altrove  addirittura una nota  ad  un testo inesistente sotto le illustrazioni   poi sono rare le didascalie mutile  a chi  o che cosa attribuire  tutto  ciò loggiamo  nell'  errata  corrige  l'autore si rivolge al benevolo  lettore  chiodendo ve

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antica mappa sicilia calabria epoca 800 CALABRIA ANTICA L’AREA ARCHE

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Specchi in Bronzo di Locri Epizefiri CALABRIA TRA BORGHI MEDIEVALI

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locride una terra unica da scoprire

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Itinerari turistici in Calabria LOCRI costa ionica

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la costa ionica e la magna grecia Parco archeologico di Locri Epizefiri

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SALVATORE GEMELLI E LA LOCRIDE

SALVATORE GEMELLI  E LA LOCRIDE     il Dr salvatore Gemelli  di Anoia  ma parecchi  anni  ormai   tramutatosi in  Locri  dove esercita  attivitàmente  la porofessione di cardiochirurgo  venuto a con tanto  con l'ambiente  e la cultura  della Locride se n'è talmente innamorato  da voler dedicare quasi tutto il suo tempo  libero  a studiare  di tale  vasto comprensorio i caratteri  fisici geofrafici e  storici  ma soprattuto questi ultimi  alla  definizione dei quali ha già contribuito  con la pubblicazione  di vari  lavori  di notevole  interese  Nella sua frenetica attività non  possiamo  che definirla  tale dato il nomero  veramente nutrito  delle opere  gia edite e di quelle annunciate  od in corso  di stampa  il Gemelli che ha e sordito  in campo letterario  appena  nel 1963 con un volume  di versi  scritto  in compartecipazione  con altri ha pubblicato  vari volumi a parecchi  suoi  articoli  hanno  visto  la luce  sulle  riviste  più  parallelo  38  Regione  Calabre

Teorie contrastanti

Una volta scomparse quasi  interamente le  rovine dell' antica  città sia per l'opera dei terremoti  e  delle  alluvioni che per le spoliazioni operate dall' uomo la classe  colta geracesse si convinse  che la città era  non solo  una diretta  continuazione  di Locri  ma  che quest' ultima sorgeva proprio nel medesimo sito di  Gerace Un osservatore attento quale  il bolognese Leandro Alberti nel 1525 non faticò  molto  invece ad identificare le pur scarne vestigia  locresi  presso la torre  di Palepoli 17 ma la sua osservazione non ebbe seguito Infatti nel 1571 Gabriele  Barrio  pur avendo abitato a  lungo a Gerace 18  e conoscendo bene dunque la zona   identifico nella sua opera l'antica con la nuova  città senza interporre alcun  iato  fra  le due  e scrisse perentoriamente Hieracium civitas   Locrus olim dicta 19 Opinione  alquanto diversa ebbe il  suo contemporaneo Ottaviano  Pasqua  vescovo di Gerace il quale nel 1590 completò le  sue monumentali  Vittae Episco

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il saggio bio biblografico scritto da gemelli dentro il cuore di Rohlfs

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La torre dei Palèpoli detta anche di Gerace o dei corvi da una foto del 1904

 metà  del sec x la successiva espressione de Thematibus 67    il termine  geco vale  per oppidulum cioè città di  montagna  naturalmente fortificata  cittadella  ed anche piccola acropoli 68  Uguale significato  ha  un termine  usato nell' anno 1053 Con  questi documenti ci troviamo  nel  pieno splendore   della  storia della città  di Gerace una città  che stranamente si affaccia  alla  storia in piena  fioritura  già esperta nel difendersi   dai  ripetuti assalti degli Arabi   dove  i Normani  trovano disciplinati gli ordini  cittadini  e pronti a  tutelare  contro ogni violenza  contro ogni sopraffazione  imposta dal  di fuori  la propria libertà 70) il fatto è  come  ha  fatto  notare lo Zangari che ai suoi tempi era ancora solo a   credere  in  ciò 70) che a Gerace  si era sviluppato un  libero  comune seguendo  il processo storico  identico  a quello individuato    per le altre città dell ' Italia  del  Centro  e del Nord (71) E per questo che noi  troveremo  una Gerace

opere d' arte e preziosi vari

 E inutile ricordare che il patrimonio  artistico di Gerace è stato  dilapidato  quasi totalmente con nefasta azione  continua durata  fino ai nostri giorni L'elenco  pertanto comprenderà anche opere scomparse da  poco  tempo opere che  essendo  già a noi tutti care  per la loro bellezza o valore simbolico noi non siamo  riusciti  a  cancellare dai nostri  ricordi sicchè esistono almeno nelle loro  caratteristiche  esteriori sulla carta Un primo Elenco  di  statue e Quadri di Santi esistenti nelle varie chiese di  Gerace  fu  pubblico nel 1856 da  P. Scaglione in appendice alle sue Storie  Egli  presentò  un elenco  contenente solo 15 voci numero  esiguo  che  non  soddisfaneanche  al più severo criterio   critico . Nel 1933Alfonso  Frangipane  pubblicò  l'inventario degli oggetti  d' arte d' italia  Calabria  prov di Catanzaro  Cosenza e Reggio  Calabria   lavoro accurato che  resta  fondamentale per  la valutazione  cronologia e stilistica  delle opere  d' arte

le fontane di gerace

LE FONTANE DI GERACE       Gerace non  ha avuto  sorgenti di acqua all' interno   delle mura urbiche Per  questo  motivo  il punto  centrale  delle costruzioni  edilizie  anteriori al 1930 è stato  costantemente  l'individuazione  della cisterna  nella quale  durante il periodo  delle piogge  si sarebbe raccolta   l'acqua piovana  e  nella    quale a preservarne la purezza  veniva  immersa  un  anguilla   nemica di ogni altro  animale  e perciò fattore  di  purezza  dell 'acqua  per almeno cento anni quanti  pare che tale pesce ne vivail 28ottobre  1930 il Vescovo  Chiappe  dinnanzi  a tutte  le autorità locali  benedi la  condotta  che recava   dalla Melia le ottime acque  in piazza  del toco da tale  data  cominciarono  a svilirsi  dunque  tutte  quelle sorgenti  che sono  poste  attorno a  Gerace e che alla  città   hanno  fornito   l'acqua da sempre  la più  nota fontana è  quella   di francica  Essa  venne  eretta al tempo  dell' occupazione  franc

2 giugno festa della repubblica

Sono ormai prossimi  i festeggiamenti  per il 2 giugno  l' importante  ricorrenza  della  proclamazione  della  Repubblica   italiana Un  evento  questo 68 anniversario  della  Repubblica  che la città di Asti  comincerà  a  festeggiare   dalla mattinata di lunedi  in  piazza  San  Secondo   Secondo il programma  la cerimonia   dell' alzabandiera comincerà alle  10.30 e vedrà  la presenza   delle  autorità  cittadine  dei picchetti   delle Forze armate  e di polizia  nonchè delle associazioni  d'arma  combattentistiche  di Protezione  Civile  e   della  Croce  Rossa  italiana Una mattinata  che  sarà  contornata  e  impreziosita  dal lancio  tricolore  ma  anche   dalla presenza   della  banda G. Cotti e  della  Fanfara dei  barsaglieri Una mattina quella del 2 giugno  che proseguirà con le importanti   consegnare  da parte del  prefetto di Asti  Pierluigi  Faloni  dei  diplomi  di onorificenza  dell' Ordine al Merito  della  Repubblica Italiana Riconoscimenti  signif