In magine ad un volume di SALVATORE GEMELLI
Questo volume edito pochimesi fa da Gangemi vuole essere un omaggio postumo al l'illustre studioso tedesco noto in tutto il mondo per le sue ricerche nel campo dei dialetti particolarmente della calabria e del salento che egli amò come una seconda patria tra le sue ultime volonta ci fu anche un lascito per il SOS villaggio del fanciullo nelle Puglie
Nasce a berlino il 14 luglio il 1892 e muore a reutlingen un sobborgo di tubinga il 12 settembre 1986 a 94 anni quando si pensi che la sua opera di studioso ha inizio dal 1917 e continua ininterrotta fino alla morte si può dire che la sua biografia è anche una storiografia di tutta un epoca che vide un intensa presa di coscienza degli studi linguistici e che continuò quelli archelogici di De Lorenzo e dell' Orsi
La spinta per questi studi l'ebbe dal padre che curava un orto botanico Sembrerò strano che ci sia una relazione tra i due versanti ma fu appunto la mania per classificazione che col tempo lo portò a catalogare tutto questo poteva rinvenire specialmente di fossile anche nel campo linguistico Egli amava definirsi archelogo della lingua fu l' ultimo rappresentante di quella generazione tedesca che con winkelmann goethe presi dal attrazione del viaggio in Italia l'italianische Reise percorse in lungo e in largo la penisola e col tempo anche tutta l'area romanza e la Grecia Nella prima guerra mondiale venendo a contatto con i nostri prigionieri rilegati in Germania ebbe l'occasione di ascoltarne i vari dialetti e con cepi sin d'allora la passione per la ricerca nei luoghi stessi dove venivanno parlati Ebbe un primo riconoscimento universario nella sua patria sul tema filologico dello sviluppo delle parole latine Ager Area Atrium
http://www.salvatore.gemelli.com
Questo volume edito pochimesi fa da Gangemi vuole essere un omaggio postumo al l'illustre studioso tedesco noto in tutto il mondo per le sue ricerche nel campo dei dialetti particolarmente della calabria e del salento che egli amò come una seconda patria tra le sue ultime volonta ci fu anche un lascito per il SOS villaggio del fanciullo nelle Puglie
Nasce a berlino il 14 luglio il 1892 e muore a reutlingen un sobborgo di tubinga il 12 settembre 1986 a 94 anni quando si pensi che la sua opera di studioso ha inizio dal 1917 e continua ininterrotta fino alla morte si può dire che la sua biografia è anche una storiografia di tutta un epoca che vide un intensa presa di coscienza degli studi linguistici e che continuò quelli archelogici di De Lorenzo e dell' Orsi
La spinta per questi studi l'ebbe dal padre che curava un orto botanico Sembrerò strano che ci sia una relazione tra i due versanti ma fu appunto la mania per classificazione che col tempo lo portò a catalogare tutto questo poteva rinvenire specialmente di fossile anche nel campo linguistico Egli amava definirsi archelogo della lingua fu l' ultimo rappresentante di quella generazione tedesca che con winkelmann goethe presi dal attrazione del viaggio in Italia l'italianische Reise percorse in lungo e in largo la penisola e col tempo anche tutta l'area romanza e la Grecia Nella prima guerra mondiale venendo a contatto con i nostri prigionieri rilegati in Germania ebbe l'occasione di ascoltarne i vari dialetti e con cepi sin d'allora la passione per la ricerca nei luoghi stessi dove venivanno parlati Ebbe un primo riconoscimento universario nella sua patria sul tema filologico dello sviluppo delle parole latine Ager Area Atrium
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tribuna aperta
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