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preso del libro di salvatore gemelli intitolato gerace paradiso d'europa guida per un approccio storico artistico ambientale finito di stampa nel mese di dicembre 1993

dinanzi  alla chiesa  è un piccolissimo  spiazzo  detto  u  pracusu  l'accittolato  l'abito  e di modestissime  strutture  suddiviso  nelle due sezioni  poste ai  due lati di via roma la via che attraversa il piccolo  quartiere  di gerace  dietro  la  prima serie  di case disposte  a schiera  sulla sinistra le umili  dimore  sono suggestivamente  mosse  dal gioco  prospettico di numerosi  archi sorreggenti  mignàni  di portali a volte  suggestivi  come quello a tutto  sesto  ed in conci  rossi di  terracotta dalla  parte orrientale  l' abitato  nel quale il disfacimento   delle antiche  costruzioni  crea un senso  misto  di  desolazione  cristallizzazione  fuori del  tempo  e dello  spazio era protetto da alto muro  di cinta  da torri è là dove al di sotto e il tornante  del cannello  da una torretta quadrata  la zona  posta  dietro  s. Martino  e questo tornante  va ancora 
 sotto  il nome  di arretu a  rigò  dove  rigò  è il termine  greco   bizantino  ribos che ci informa  sulla  remota  presenza  anteriore  di una siepe  o molto  più  probabilmente  di una  palizzata  al posto  della  mura  da  via  roma  superata  la porta del ponte forse una volta duplice si raggiunge  il  lago di s. giacomo 




















                               












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