È tutto in salita, nel doppio senso dell’espressione, il paesaggio ionico del Salento. Dall’estrema punta a sud che è Santa Maria di Leuca, infatti, risalendo lungo il fianco occidentale, si fa la conoscenza di varie località che sembrano impegnate in una reciproca gara di bellezza.
La “mostra permanente” di perle salentine è inaugurata da San Gregorio (frazione di Patù) e Torre Vado (marina di Morciano di Leuca): proprio due pietre preziose incastonate nella bassa scogliera che caratterizza questo tratto di litoranea ovest. A Torre Vado, sono famose le pozze di acqua sorgiva in Località Le Sorgenti, mentre San Gregorio è rinomata per la vista spettacolare che regalano i vari localini, veri e propri balconi sul mare.
Subito dopo, tocca alle marine di Salve, Bandiera Blu 2012, far bella mostra di sé. Posto Vecchio, Pescoluse e Torre Pali sono rinomate per la limpidezza delle loro acque che s’infrangono contro le lunghe distese di sabbia, certo, ma lo sono anche per il loro volto “rustico”, tratteggiato dagli ulivi secolari e i caratteristici trulli che abitano nelle campagne. Si segnala il canale di Torre Pali, da dove partono piccole barche per escursioni alla volta delle grotte in prossimità di Leuca.
la costa ionica
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