Passa ai contenuti principali

Postùmia, grotte









Postùmia, grotte di



Postùmia, grotte di Complesso di grotte carsiche della Slovenia, il cui imbocco è a 531 m. s. m., a 1 km dalla omonima cittadina. Conosciute già dal Medioevo, la loro esplorazione sistematica ebbe inizio nel sec. 19° e dopo il 1930, soprattutto per volontà di L.V. Bertarelli, vi furono realizzati grandiosi lavori di sistemazione. Per lo sviluppo delle gallerie (oltre 22 km, di cui circa 5 percorribili con un trenino elettrico), per la bellezza e la ricchezza delle formazioni cristalline e per la loro sistemazione turistica sono tra le più importanti del mondo. Le gallerie e gli ampi vani rappresentano un livello del corso superiore e del corso sotterraneo della Pivka, la quale scorre oggi in una rete di canali inferiori. Tra le cavità, il Grande duomo, la Sala del congresso (così chiamata perché nel 1965 vi si tenne un congresso speleologico), il Cavernone dei concerti, il Calvario e la Grotta del paradiso, nonché il Grande sipario e il Brillante, in pura calcite. Le grotte sono congiunte, mediante gallerie artificiali, con la Grotta nera. Da questa, un'altra galleria porta all'Abisso della Pivka, la quale torna a giorno nel Cavernone di Planina. In una vasca artificiale sono posti esemplari di Proteus anguinus, "fossile vivente", un anfibio cieco presente in questo complesso cavernicolo. Nelle grotte ha sede un'importante stazione biospeleologica.




http://www.salvatoregemelli.com

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

proverbi calabresi

A CASA ‘E GALANTOMANI, BUSSA CH’ I  PEDI. A casa di signori, bussa coi piedi. Amaro riferimento del povero all'avidità dei potenti, i "galantuomini" appunto, cui bisogna rivolgersi con le mani cariche di doni (e pertanto bussare alla porta con i piedi). 2.        A CASA ‘E ’MPISU NON ‘MPENDIRI  LUMERA. A casa d'impiccato non appendere neanche la lucerna. Non parlar di corda in casa d'impiccato. 3.        A CASA ‘E RICCU NON SI GUARDA FOCULARU. A casa di ricco non si guarda il focolare. Quando vai da chi ha la dispensa e la cantina ben fornite, non temere: si mangerà sempre bene, anche se la cucina ("focularu") è spenta. 4.        A CASA ‘I FORGIARU,  SPITU  ‘I  LIGNU. In casa di fabbro, spiedo di legno. Il colmo dei colmi: il fabbro usa lo spiedo di legno e non quello di ferro. 5.       ‘ A CCHIU BRUTTA È  ‘A  CUDA  ‘U  SI  SCORCIA. La più brutta da scorticare è la coda. La parte conclusiva

Museo Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri – Locri (RC) – Calabria

Il Museo Archeologico Nazionale di Locri fu costruito nel 1971 su progetto dell’architetto Giovanni de Franciscis, nelle immediate vicinanze della città antica, a 3 km dalla moderna città di Locri. Custodisce i reperti provenienti dagli scavi effettuati negli ultimi 60 anni, tra cui quelli dell’abitato di Centocamere (il quartiere dei ceramisti), delle necropoli di contrada Lucifero e contrada Parapezza e della varie aree sacre. E’ immerso nel verde di uliveti secolari, di aranceti e di piante di bergamotto.  I visitatori sono accolti dal profumo della zagara e del gelsomino e di mille piante selvatiche della macchia mediterranea nella quale è immerso l’attiguo parco archeologico che, oltre ai resti dell’antica città di Locri Epizefiri, offre anche un museo del periodo romano e i resti di un edificio termale romano            COSA POTRAI VISITARE NEL MUSEO?  La città di Locri Epizefiri fu fondata da coloni greci alla fine de

Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l'architettura Greca

Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l'architettura Greca Gli Ordini architettonici usati dagli antichi greci. Gli antichi architetti della Grecia per costruire i loro meravigliosi Edifici come per esempio quelli dedicati al culto, i celebri Templi crearono negli anni dei particolari metodi, degli stili conosciuti col nome di  Ordini architettonici  che attraverso dei precisi calcoli matematici e geometrici presentavano alla fine nella visione dell'architettura una precisa e perfetta armonia nelle forme e negli elementi. Questi Ordini architettonici serviranno nell'architettura Greca soprattutto a rispondere a delle esigenze concettuali, tra cui forse la più importante era l'eliminazione di qualsiasi forma di casualità nella realizzazione di un Edificio. Quindi con il termine di Ordine possiamo intendere l'insieme delle regole o dei canoni (dal greco kanòn, ossia norma, regola) che fissano forme e dimensioni delle varie parti che