Paesi di Calabria - Locri
Locri - Resti del cosiddetto Santuario dei Dioscuri in una foto di Antonio Mazzaferro |
LOCRI
Nei pressi dell’abitato moderno sorgeva Locri Epizephyrii, antica e potente colonia della Magna Grecia fondata, secondo Strabone, alla fine del VIII secolo a.C. (secondo Eusebio nel 673-672 a .C.) da coloni provenienti dalla Locride.
Quando arrivarono i primi coloni si stabilirono per pochi anni sul promontorio Zefiro (oggi Capo Bruzzano) da qui il nome Locroi oi Epizephyrioi che usavano per distinguersi dai Locresi della Grecia.
Oscura rimane la storia di Locri nei secoli VII e VI. Comunque, nel 660 circa il legislatore Zaleuco diede alla sua città un codice di leggi scritte. Nel 560 a .C. i Locresi sconfissero i Crotoniati nella battaglia del fiume Sagra con il leggendario intervento dei Dioscuri. Oltre ad essere bravi nella musica e nel canto, i Locresi si dedicarono alla coltivazione degli alberi e all’allevamento dei cavalli. La crescente potenza dell’elemento Bruzio segnò l’inizio della decadenza della città. Infatti, nel 280 si diede a Pirro, che si impadronì del tesoro del celebre santuario di Persefone. Datasi ai Romani nel 275, dopo la battaglia di Benevento, passò dopo Canne (216) ai Cartaginesi e nel 208 fu invano assediata dal console Quinzio Crispino. Nel 205 fu presa da Scipione. Successivamente divenne municipium ed ebbe una discreta ripresa nel II-III secolo d.C. Fu sede di diocesi ma decadde gradualmente fino all’abbandono totale intorno all’VIII secolo a causa delle scorrerie arabe. Gli abitanti e il vescovo si rifugiarono a Gerace.
La città moderna sorse come frazione di Gerace e cominciò a svilupparsi in misura considerevole solo dopo la costruzione della ferrovia ionica (1875). Nel 1905 divenne comune autonomo e fino al 1934 si chiamò Gerace Marina.
A circa 3 Km , seguendo la Statale 106 si può fare una escursione alle rovine di Locri Epizephyrii, i cui scavi furono iniziati nel 1889 dall’archeologo Paolo Orsi e continuano ancora oggi. Da visitare il Museo Nazionale.
Locri è stata patria di illustri personaggi antichi: i filosofi Acrione, Filodamo, Gyptio, Timeo; degli atleti Euticle, ed Eutimo; del legislatore Zaleuco; dei poeti Stesicoro, Carilao, Minasea; della poetessa Nosside.
Il monumento a Nosside sul lungomare di Locri in una foto di Davide Aversa |
Etichette Archeologia, Calabria, Locri, Storia, Turismo
RispondiElimina