GASTRONOMIA
Anche le verdure e le conserve hanno nella cucina calabrese un posto di prim'ordine. Come abbiamo già detto, si fà largo uso di pepe nero, peperoncino e peperone, ecco perchè la cucina calabrese è anche definita una cucina "brucente". L'ortaggio più utilizzato è la melanzana, cucinata in ogni modo possibile: in agrodolce, al funghetto, fritta, arrostosto, a scapece, ripiena, in polpette alla parmigiana.......
Si conserva di tutto, dai pomodori tramutati in salsa fresca fatta in casa, imbottigliata e bollita per ore ed ore, o essiccati al sole e conservati sott'olio con intingoli "infernali" ma gustosissimi, ai funghi di cui sono ricche le montagne, alle zucchine di spina, alle marmellate ricavate dai dolcissimi agrumi, alle.............melanzane piccantissime.
Fra i formaggi tipici vanno ricordati i burrini che sono caciocavalli con l'anima di burro, il formaggio del caglio, il pecorino e le provoline. La pasticceria, come accennato, è molto elaborata e fra tutti gli ingredienti ilmiele gioca un ruolo fondamentale, eredità forse di quella cultura greca che lo utilizzava come elemento propiziatorio nei sacrifici agli dei. Caratteristici sono gli "`nzuddi" di Seminara, singolari biscotti di farina e miele decorati con pezzetti di carta stagnola colorata. Altro dolce tipico sono i "morticeddi", fruttini di pastareale che adornano le vetrine delle pasticcerie ai primi di novembre.
Un consiglio, non perdete l'occasione di assaporare i favolosi gelati, di tutti i gusti, prodotti a Reggio Calabria. In riguardo ai vini, la Calabria ha una predilezione per i rossi anche se di recente anche i vini bianchi hanno riscontrato una buona accoglienza dei consumatori. Partendo da nord, in provincia di Cosenza il vino più rappresentativo è certamente il Savuto cui seguono il Donnici, il Pollino, l'Esaro ed il Verbicaro.
In provincia di Catanzaro, la più generosa in fatto di produzione enologica, grazie anche ad una più varia tipologia di prodotti ed all'utilizzo di tecnologie avanzate, si producono i vini calabresi più noti quali il Cirò, il Lamezia, il Novello Valdamato, il Melissa, il Sant'Anna ed il Val di Neto. La provincia di Reggio Calabria è nota enologicamente per la produzione dell'unico vino da dessert con riconoscimento doc, il Greco di Bianco le cui origini risalgono al VII secolo a.C. Ancora sullo Jonio Reggino si trovano il Pellaro ed il Palizzi.
Tutti i vini calabresi sono noti per la loro robustezza e molti ottimi vini da taglio vengono esportati in altre regioni.
http://www.salvatoregemelli.com
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