Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria è uno dei musei archeologici più prestigiosi d'Italia.
La sede che lo ospita, affacciata sulla centrale Piazza De Nava e a breve distanza dall'imbocco del Lungomare «I. Falcomatà», è un edificio progettato, fra i primi in Italia, ai soli fini dell'esposizione museale; è opera di Marcello Piacentini, uno dei massimi architetti del periodo fascista, che lo concepì in chiave moderna dopo aver visitato i principali musei di Europa.
La sede che lo ospita, affacciata sulla centrale Piazza De Nava e a breve distanza dall'imbocco del Lungomare «I. Falcomatà», è un edificio progettato, fra i primi in Italia, ai soli fini dell'esposizione museale; è opera di Marcello Piacentini, uno dei massimi architetti del periodo fascista, che lo concepì in chiave moderna dopo aver visitato i principali musei di Europa.
L'istituzione di un museo statale fu promossa dal Soprintendente Paolo Orsi, che intendeva unificare gli oggetti custoditi presso il Museo Civico organizzato dal Comune sin dal 1882 insieme con i reperti frutto delle campagne di scavo da lui condotte sul suolo calabrese.
Inaugurato nel 1959, il Museo è stato oggetto nel corso degli anni, di trasformazioni di grossa portata, quali l'allestimento, nel 1981, della Sezione di archeologia subacquea, resosi necessario per dare un'adeguata visibilità ai famosissimi Bronzi di Riace rinvenuti nel 1972, nonché la realizzazione del settore al secondo piano dedicato alle colonie della Magna Grecia.
Inaugurato nel 1959, il Museo è stato oggetto nel corso degli anni, di trasformazioni di grossa portata, quali l'allestimento, nel 1981, della Sezione di archeologia subacquea, resosi necessario per dare un'adeguata visibilità ai famosissimi Bronzi di Riace rinvenuti nel 1972, nonché la realizzazione del settore al secondo piano dedicato alle colonie della Magna Grecia.
museo archeologico nazionale reggio calabria
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