Questo contributo è il primo di una serie di interventi dedicati ai dialetti letterari del greco antico. All'interno della storia della letteratura greca il dialetto Ionico, prima ancora che il dialetto Attico (in seguito all'influenza politica-culturale di Atene) cominciasse progressivamente ad avere un ruolo di prestigio all'interno delle parlate greche, riveste un'importanza enorme, dal momento che esso costituisce la base della lingua omerica e fu impiegato dai poeti elegiaci, dai giambografi, dalla filosofia, dagli scienziati, dalla medicina, da Esopo e dalla storiografia. Il fatto che lo Ionico fu la base della lingua omerica ha conseguenze enormi non solo per la storia della poesia greca (dalle origini all'età bizantina), ma sulla storia dell'intera cultura greca. Omero, infatti, come è noto, non fu soltanto il modello imprescindibile per la poesia (e non parlo solo dell'epica, ma anche della tragedia: si pensi, ad esempio, alla lingua di Eschilo!), ma fu considerato per molto tempo anche il padre della filosofia greca, la guida per ogni politico, il maggior esperto di poliorcetica ed il fondatore della teologia greca. Il fatto che tutti i greci colti del mondo greco (sia della madrepatria che delle colonie), benchè non parlassero la lingua di Omero, conoscessero a memoria interi episodi dei poemi omerici ha come conseguenza importantissima il fatto che il dialetto ionico fu la prima lingua “internazionale” dei greci. Pertanto, chi voleva comporre un poema epico o un trattato scientifico o un'opera filosofica, anche se non era di stirpe Ionica, doveva utilizzare lo Ionico! Un'altra considerazione fondamentale, del resto, è rappresentata dal fatto che lo Ionico è per noi il primo dialetto letterario greco che ha prodotto e codificato opere in prosa (si ricordi che le Storie di Erodoto, a prescindere da complesse questioni legate alla tradizione manoscritta del testo, sono per noi uno dei testi in prosa più preziosi dell'intera letteratura greca!). Possiamo dire, senza commettere alcuna esagerazione, che una buona parte dell'eredità culturale dell'antica Grecia fu scritta (o, meglio, fu codificata) e pensata proprio nel dialetto ionico: medicina, filosofia, storiografia, scienza, epica! Non si può comprendere la letteratura greca classica ateniese senza fare continuo riferimento all'eredità culturale degli scrittori ionici! In merito al prestigio del dialetto Ionico, si ricordi anche che Atene introdusse ufficialmente nel 403 a.C., sotto l'arcontato di Euclide, l'alfabeto Ionico, forma utilizzata ancora nella lingua greca moderna.
Quando si parla di dialetto Ionico, ci si riferisce a tre importanti varianti:
-lo Ionico d'Asia
-lo Ionico delle Cicladi
-lo Ionico dell'Eubea
Ovviamente, da un punto di vista letterario, considerata la provenienza degli scrittori, lo Ionico d'Asia rappresenta la variante più importante. Si ricordi, però, che gli autori che usarono il dialetto Ionico non usarono una forma propriamente locale, dal momento che i loro scritti erano destinati ad un pubblico ben più ampio della singola polis o della sola Ionia. Si creò, in sostanza, una sorta di koinè linguistica fortemente influenzata dalla lingua omerica, depurata dai tratti linguistici troppo locali e capace di essere compresa in tutto il mondo greco.
La prima caratteristica che distingue il dialetto Ionico dall'Attico è la conservazione di η <ᾱ (si tratta ᾱ panellenico derivante da una antica ā dell'indoeuropeo passata in η nel dialetto Ionico) anche davanti ad ε ι υ ρ (si ricordi ciò che dicono le grammatiche in merito all' ᾱ pura!).
Va notato che, quando si parla, a proposito della grammatica dell'Attico, di ᾱ impura (ossia non preceduta da ε ι υ ρ), per i temi femminili della prima declinazione, non si fa altro che osservare un tratto comune allo Ionico-Attico, ossia la tendenza a chiudere l'ᾱ panellenico in η.
In effetti lo Ionico e l'Attico sono due dialetti che, pur avendo alcuni tratti diversi, fanno parte di un'unità linguistica ben precisa.
Si noti, ad esempio:
Att. καρδίᾱ Ion. καρδίη
Att. γενεά (ᾱ) Ion. γενεή
Att. οἰκία Ion. οἰκίη
Altri fenomeni vocalici dello Ionico:
-εα ed εο in Ionico tendono a non contrarsi:
Att.ἔτη Ion. ἔτεα
Att. ἄστη Ion. ἄστεα
ma quando εο si contrae in Ionico passa ad ευ
Att. ποιοῦσιν Ion. ποιεῦσιν
IL DIALETTO IONICO
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