Teatro Greco Romano di Taormina
Tra le meraviglie della provincia di Messina: il teatro greco-romano di Taormina.
Fu creato dai greci nel III secolo a. C. e successivamente modificato dai romani.
Dopo quello di Siracusa è il teatro più grande di origine greca dell’intera Sicilia.
Blocchi di pietra di Taormina (simili al marmo) si trovano sotto la scena, tipico modo di costruire dei greci.
I romani nei secoli successivi cominciarono la loro opera di ristrutturazione e ampliamento per le quali ci vollero una decina di anni.
Fu creato dai greci nel III secolo a. C. e successivamente modificato dai romani.
Dopo quello di Siracusa è il teatro più grande di origine greca dell’intera Sicilia.
Blocchi di pietra di Taormina (simili al marmo) si trovano sotto la scena, tipico modo di costruire dei greci.
I romani nei secoli successivi cominciarono la loro opera di ristrutturazione e ampliamento per le quali ci vollero una decina di anni.
Il teatro è diviso in tre parti: la scena, l’orchestra e la cavea.
La scena è la parte dedicata agli attori e alle loro interpretazioni. Oggi si possono ammirare basi di colonne che un tempo ornavano la scena disposte in due file. Accanto alla scena due grandi stanze per permettere agli attori di cambiare il costume. L’orchestra è la parte più bassa ed era dedicata ai suonatori. La cavea è formata da una gradinata che partiva dal basso verso l’alto dove si allargava e prendevano posto gli spettatori. La forma del teatro permetteva che l’acustica fosse perfetta da ogni punto.
Agibile e perfettamente funzionante ha ospitato per anni l’importante manifestazione cinematografica italiana “David di Donatello” ed oggi è sede di “Taormina Arte” festival internazionale con la rassegna del cinema, del teatro, del balletto e della musica sinfonica.
Teatro Greco Romano di Taormina
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