il paziente mi sapeva di scaltro di buon manipolatore di carte da giunco di traffichino napoletano occhi vispi mobilissimi chioma petti nata al lucido bianca camiicia logora e sporrca ma abbottonata con decenza fino al collo senza cravatta e di sopra un sgualcita giacca di pigiama dimenticavo mento da un enorme naso aquilino e sui lati due enormi orecchie tirate a parafango
dotto gridava dotto qua mi dole e da stanotte si nun fusse pe chilla disgraziata che mi turmenta ancora forze che le cure mi avrebbero guarito ah turmiento destra stendendola delicatamente su di esso come per proteggerlo questo e don pasquale cic ciello e risaputo don pasquale recita ma qui in ospedale come si fa a dire ad uno che e un modo strano inatteso con cui si chiude una pagina del mio diario considerazioni contrurbanti non metafisica valleitaria fatta di slogan pubblicitari per un cristiansimo che non abbisogna di ciò la vecchia piena di luce sul morire mi ha lasciato un messaggio di fede
http://www.salvatoregemelli.com
dotto gridava dotto qua mi dole e da stanotte si nun fusse pe chilla disgraziata che mi turmenta ancora forze che le cure mi avrebbero guarito ah turmiento destra stendendola delicatamente su di esso come per proteggerlo questo e don pasquale cic ciello e risaputo don pasquale recita ma qui in ospedale come si fa a dire ad uno che e un modo strano inatteso con cui si chiude una pagina del mio diario considerazioni contrurbanti non metafisica valleitaria fatta di slogan pubblicitari per un cristiansimo che non abbisogna di ciò la vecchia piena di luce sul morire mi ha lasciato un messaggio di fede
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preso del libro prof salvatore gemelli cosi muoiono i vechi stampa a settebre 1977
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