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Concludiamo la nostre mini presentazioni dei Borghi più belli d’Italia, lo facciamo parlandovi dei piccoli agglomerati urbani riconosciuti sotto questo marchio nella provincia di Reggio Calabria: Bova, Stilo, Gerace e Chianalea di Scilla.
Impossibile vederli tutti in un solo giorno, pur trovandosi a una centinaia di metri l’uno dall’altro, ognuno ha una storia diversa, ognuno la trasmette ai propri visitatori dando dimostrazione della propria cultura, delle proprie tradizioni e dei propri abitanti.

Chianalea di Scilla

Così è Chianalea di Scilla, la piccola Venezia del Sud, le case adagiate sull’acqua sono suddivise da strettissime viuzze che scendono fino al mare, oppure salendo portano tutte al Castello Ruffo austero edificio che suddivide il borgo dal resto del paese.
scilla
[foto di Bart - alcuni diritti riservati]

Bova

Più a sud Bova, ai piedi dell’Aspromonte, capitale della cultura grecanica in Calabria culla della minoranza ellofonica della regione. La cittadina ha origini molto antiche, nei secoli VIII – VI a.C., nell’ambito del vasto movimento migratorio dalla Grecia verso occidente, sorsero lungo la fascia costiera ionica della Calabria numerose colonie greche. Secondo la leggenda Bova fu fondata da una regina greca che, sbarcata lungo la costa, sarebbe risalita verso l’interno e fissato la sua residenza sulla cima del colle di Bova, presumibilmente entro le rocche dell’antico castello. Le opere più rinomate sono la Cattedrale, il castello Normanno ridotto ormai a rudere e la sua Torre posta a controllo di una delle quattro torri che permette l’accesso al paese, tra i vicoli palazzi gentilizi e chiese testimonianza della cultura religiosa del luogo.

Gerace

Gerace, la rupe dove si posò lo sparviero, deriva dal greco jerax, “sparviero”, in ricordo del rapace che, secondo la leggenda, avrebbe indicato agli abitanti di Locri il luogo in cui rifondare la città, al riparo dalle incursioni saracene. Innumerevoli i punti d’interesse storico artistico del borgo, così lo descriveva lo scrittore inglese Edwar Lear: “ Piena di palazzi bellamente situati, posta su uno stretto margine di roccia [...] Meravigliati da tanti panorami che si presentano da ogni lato; ogni roccia, Santuario o palazzo a Gerace sembravano essere sistemati e colorati apposta per gli artisti…”.
gerace
[foto di Bart - alcuni diritti riservati]

Stilo

Infine quasi al confine con la provincia di Catanzaro, baluardo della Calabria bizantina, Stilo ha una storia lunga e misteriosa, iniziata al tempo delle colonie greche nell´Italia meridionale e resa ancor più affascinante dall´insediamento sul suo territorio di numerose “laure” del monachesimo orientale che hanno lasciato traccia nel monumento che caratterizza l’abitato, la Cattolica piccola chiesa bizantina a pianta centrale di forma quadrata che si trova alle falde del monte Consolino.

stilo

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