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La cattedrale di Gerace

La cattedrale di Gerace è la più grande cattedrale della Calabria e la più imponente testimonianza dell'occupazione normanna della regione. La costruzione risale agli anni tra il 1080 ed il 1120 ed è caratterizzata da una pianta basilicale terminata da un transetto eccedente con bracci di altezza ridotta e tre absidi orientali (di cui quella centrale aperta verso la cripta).
Il prospetto orientale attuale risulta comunque molto diverso dall'originale.L'unica abside originale è quella sinistra, arretrata rispetto a quella centrale e caratterizzata da archi ciechi poggianti su lesene. Le altre absidi sono infatti dei rifacimenti della fine del XIV secolo.
I dettagli decorativi (archetti pensili a sesto a cuto o trilobati) evidenziano la datazione bassa delle absidi.
La scansione delle superfici esterne per mezzo di archi ciechi su lesene piatte continua sul transetto e sulla navata.
L'interno è a tre navate su colonne antiche di recupero, se si escludono i pesanti pilastri che dividono la navata in parti uguali.
Solo nelle navate laterali, in corrispondenza dei pilastri, un arco divide in due lo spazio longitudinale.
Gli archi longitudinali sono costituiti di due ghiere in tufo che poggiano su alti pulvini.
I capitelli (di tipo corinzio, composito ed a calice) sono tutti di epoca tardo-imperiale.
All'incrocio tra navata e transetto si eleva il tiburio la cui calotta è opera di rifacimento mentre i pennacchi a gradini sono originali.
Al di sotto del transetto si apre la cripta a sala, sorretta da ventisei colonne di recupero con capitelli manomessi, a parte uno di tipo corinzio.


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