Dalla Deputazione di storia patria, voluta da Carlo Alberto nel 1833, alla Giunta centrale per gli studi storici del 1934, passando per l’Istituto storico italiano creato nel 1883, diverse istituzioni storiche sia locali sia nazionali sono state preposte dallo Stato alla raccolta, interpretazione e tutela delle fonti storiche, finendo per svolgere un ruolo centrale nel processo di unificazione della Penisola. Questi istituti hanno infatti costituito un momento fondamentale nella cultura del nostro Paese, costantemente animati dalla tensione fra libertà della ricerca e uso politico della storia.
I contributi qui presentati illustrano e riflettono su tale vicenda, tanto più interessante in un momento come l’attuale, in cui il rapporto fra storia e politica sembra aver perso gran parte dell’importanza sinora rivestita, ma dove, in realtà, la messa in discussione della storia patriacosì come di quella nazionale va letta come parte della più ampia revoca in dubbio del processo unitario.
La storia della storia patria
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