La popolazione nel Medioevo
Il Medioevo inizia e finisce con un calo della popolazione, il secondo (nel XIV secolo) molto più grave del primo (VI-VIII secolo). Entrambi sono causati da flagelli come la guerra, la carestia, le malattie infettive, fra cui la più terribile è l’epidemia di
peste nera che colpisce l’Europa nel Trecento. Fra i due cali demografici c’è una grande crescita che comincia nel IX secolo e
diventa inarrestabile fra il X e il XIII, raddoppiando quasi la popolazione europea.
ANDAMENTO DELLA
POPOLAZIONE NEL MEDIOEVO
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UN ARCHIVIO DEL MONDO MEDIEVALE 11
La società medievale
La società medievale è divisa in tre ordini (clero, nobili, contadini) che si credono voluti da
Dio. Ogni ordine ha leggi, doveri e comportamenti differenti: il clero prega per l’intera società, i nobili (i guerrieri) combattono per difenderla, i contadini lavorano per nutrirla.
Dopo l’anno Mille, nelle città rinate e ingrandite, si forma un nuovo gruppo sociale cittadino, che si dedica a produrre e a commerciare e diventa ricco e potente. Ne fanno parte i borghesi: mercanti, banchieri, giudici, notai, avvocati, medici, artigian
12 UN ARCHIVIO DEL MONDO MEDIEVALE
Vita religiosa
L’Europa medievale è cristiana. Le tribù germaniche che invadono i territori dell’impero, in
massima parte, conoscono già il Cristianesimo, benché nella forma dell’eresia ariana. Nei
secoli successivi i Germani si convertono al Cattolicesimo, primi fra tutti i Franchi. Sui cristiani esercita la sua autorità spirituale il papa, che è il vescovo di Roma e il successore di san
Pietro. Ma i contrasti fra papa e patriarchi (vescovi) d’oriente nel 1054 portano alla separazione fra la Chiesa bizantina (o ortodossa) e la Chiesa cattolica (o romana). Dall’VIII secolo
gli Arabi musulmani conquistano gran parte della penisola iberica, diffondendovi la religione islamica.
L’interno della basilica romanica di Sant’Ambrogio a Milano.
L’interno della cattedrale gotica di Bourges.
STATI DEL
MEDIO ORIENTE
CALIFFATO
FATIMIDE
STATI DEL
MAGHREB
REGNO DI
FRANCIA
REGNO
DI
GERMANIA
IMPERO BIZANTINO
REGNO DI
POLONIA
PRINCIPATO
DI KIEV
REGNO
DI
UNGHERIA GEORGIA
CALIFFATO
DI CORDOVA
REGNI
SPAGNOLI
R. DI BORGOGNA
REGNO
DI
DANIMARCA
VENEZIA
ST. DELLA
CHIESA
REGNI ANGLO-SASSONI
IRLANDA
R. D’ITALIACroati
Serbi
Mar
Mediterraneo
Mar Nero
Oceano
Atlantico
Mare
del
Nord
Mar
Caspio
Golfo
Persico
Limite dell’impero
romano nel 394
Cristianità
romana
Cristianità
ortodossa
Islam
RELIGIONI IN EUROPA
Cultura, arte, tecnica
Su pergamene ornate di miniature i monaci copisti trascrivono antichi testi, religiosi e laici;
l’invenzione della minuscola carolina rende la scrittura chiara e leggibile.
Il Medioevo conosce due stili architettonici: il romanico (XI-XII secolo) e il gotico (XIIXIV). Nel periodo romanico le pesanti volte a botte poggiano su mura massicce, nel periodo
gotico scaricano il peso su pilastri e archi, mentre i muri si arricchiscono di trafori e vetrate.
Nel Basso Medioevo si diffondono nuove tecniche agricole (rotazione triennale, collare
rigido, aratro pesante…). L’arte della navigazione progredisce con la diffusione della bussola, dell’astrolabio e della caravella, la nave delle traversate oceaniche.
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Potere e politica
Il Medioevo è dominato da due grandi poteri «universali», cioè
estesi a tutta la cristianità: il papato e l’impero. Il papa è il capo
della Chiesa e dall’VIII secolo dispone anche di un possedimento
territoriale (il «Patrimonio di San Pietro»). L’impero, che prende
il nome di Sacro Romano Impero, sorge fra VIII e IX secolo sotto
la guida di Carlo Magno e, dopo una prima frantumazione, rinasce nel X secolo col nome di Sacro Romano Impero germanico.
Papato e impero entrano in conflitto perché sia l’uno sia l’altro
aspirano ad esercitare un potere universale sulla cristianità d’occidente.
Lo scontro indebolisce entrambi e intanto, approfittando della
situazione favorevole, si affermano nuove realtà politiche. Esse
sono: le grandi monarchie, i comuni, i principati in lotta per l’autonomia.
Ottone III di Sassonia, in una miniatura.
Con la mano destra impugna lo scettro con
l’aquila imperiale, simbolo del comando, nella
sinistra regge la sfera con la croce: ciò significa che l’imperatore ritiene suo compito proteggere la Chiesa e la Cristianità.
IL MEDIOEVO: GLI AVVENIMENTI PRINCIPALI
I regni romano-barbarici
Nei primi secoli del Medioevo, sui territori che erano stati dell’impero d’occidente, si formano numerosi regni, detti romano-barbarici (o romano-germanici) perché in essi sono
presenti due popolazioni e due culture, la romana e la germanica. Tutti questi regni hanno
breve vita, ad eccezione di quello dei Franchi.
Roma Costantinopoli
Ravenna
Aquileia
Verona
Parigi
Toledo
Lione
Danubio
Reno
Angli
Ostrogoti
Oceano
Atlantico
Mar
Mare
del
Nord
Mar Nero
Mediterraneo
Regno dei
Franchi
Regno dei
Visigoti
Regno degli
Ostrogoti
Regno dei
Vandali
Impero romano
d’Oriente
Regno dei
Burgundi
REGNI ROMANO-BARBARICI NEL V SECOLO
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Il Sacro Romano Impero
Nell’VIII secolo un re franco, Carlo Magno, estende il suo dominio su gran parte dell’Europa e restituisce unità all’occidente: per questo, nel giorno di Natale dell’anno 800, il papa lo
incorona imperatore. Sui territori del suo impero, il Sacro Romano Impero, vivono solo
popoli cristiani e, dopo secoli di abbandono, in Europa si aprono scuole e rifiorisce la cultura. Il vasto impero è amministrato da uomini devoti a Carlo e a lui legati da un patto di
fedeltà: i vassalli. In cambio dei loro servizi, il sovrano concede protezione e un beneficio
temporaneo, poi detto feudo (ad esempio, delle terre).
14 UN ARCHIVIO DEL MONDO MEDIEVALE
La Chiesa e il Monachesimo
Nell’età delle invasioni, mentre l’impero si frantuma, la Chiesa mantiene intatta la sua autorità e poiché lo stato è assente o incapace, si assume anche compiti politici, come l’approvvigionamento e la difesa delle città. I monaci benedettini diffondono il Cristianesimo
nelle campagne, ancora in parte pagane, e nei loro monasteri trascrivono testi antichi salvandoli dalla rovina.
Il monastero è costituito da diverse parti: chiesa, scrittorio, refettorio, celle ed è circondato da campi.
Atto di sottomissione
(omaggio) raffigurato in
una moneta.
Carlo Magno a
cavallo è raffigurato
in un atteggiamento
trionfante. L’imperatore porta i baffi, secondo l’uso germanico, e la corona, simbolo di potere regale. In una mano regge il globo.
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I signori dei castelli
Nel IX-X secolo l’Europa è minacciata dalle incursioni di
Normanni, Ungari e Saraceni. Poiché il re è debole e lontano, i potenti locali si costruiscono dei castelli e si appropriano del banno, vale a dire del potere sovrano, e lo esercitano sulla popolazione. Prima i grandi feudi, poi anche i
piccoli, diventano ereditari, e numerosi centri di potere si
sostituiscono all’unica autorità centrale, quella del re.
Castello di Carpineti dell’XI
secolo, nell’Appennino reggiano.
L’Europa cristiana dell’anno 10 0 0
Intorno all’anno 1000 l’impero carolingio non esiste più. Al suo posto sono sorti il Sacro
Romano Impero germanico (X secolo), che comprende la Germania e parte dell’Italia, e
molti regni, che preannunciano le future nazioni europee. Nella nuova Europa gli elementi
di unità sono il Cristianesimo e la comune cultura latina (il latino è la lingua dei dotti e della Chiesa). Sull’altra sponda del Mediterraneo si stende l’impero islamico, che gli Arabi
musulmani hanno costruito nel VII secolo, con impressionante rapidità.
La ripresa del Basso Medioevo
Il Basso Medioevo (XI-XV secolo) inizia con un periodo di prosperità, durante il quale la
popolazione aumenta, le terre coltivate si espandono e cresce la produzione agricola, le
città si rianimano dopo secoli di decadenza e rifioriscono commerci e mercati.
Il porto di Amburgo alla fine del XV secolo.
Nuovi strumenti e nuove tecniche migliorano il lavoro
agricolo. Per tirare l’erpice, strumento che serve per sminuzzare le zolle dopo l’aratura, il contadino dell’immagine utilizza
un cavallo, più veloce e resistente del bue, ed un collare rigido, che permette di sfruttare al meglio la forza dell’animale.
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I comuni
Il rifiorire delle città e la debolezza del potere imperiale favoriscono, fra l’XI e il XIV secolo,
la nascita dei liberi comuni: in tutta Europa – e particolarmente in Italia – alcune città cominciano a governarsi in modo autonomo, con leggi e magistrati propri. I comuni italiani
sono vere città-stato che estendono il loro potere anche sul contado circostante. Nelle città
comunali le attività artigianali si moltiplicano, si sviluppano commerci e mercati, si aprono
scuole e università e la popolazione è in continuo aumento.
L’espansione dell’Europa cristiana
Dopo l’anno 1000 l’Europa in grande ripresa si espande sui territori
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madioevo
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