Passa ai contenuti principali

Spiagge più belle della Calabria: le 10 migliori

Spiagge più belle della Calabria: le 10 migliori

I 780 km di costa fra il Mar Ionio ed il Mar Tirreno regalano spettacolari spiagge. Se questa estate andate in Calabria, ecco le spiagge più belle dove fare un bagno
Costa Calabria
MAREShutterstock
5/5
 
Dove andare al mare in Calabria? Non c'è dubbio che lungo i suoi 780 km di costa bagnanato da due mari, si nascondano alcune delle più belle spiagge d'Italia. La varietà delle spiagge della costa calabrese vi lascerà senza fiato. Potrete scegliere tra spiagge bianche di sabbia finissima o scogliere a picco sul mare.
Ma quali sono le spiagge più belle della Calabria? Abbiamo realizzato una guida alle spiagge più belle della costa tirrenica e della costa jonica della Calabria. 

SPIAGGE CALABRIA

Bagnata da due mari, lo Ionio e il Tirreno, la costa della Calabria cambia continuamente e regala scenari mozzafiato, caratterrizzati da distese di falesie, anfratti, spiagge segrete e lunghe distese di spiaggia finissima, perfette per andare al mare con i bambini.
Lungo la costa tirrenica troverete un susseguirsi di insenature, grotte e falesie, mentre lungo la Costa Jonica il mare, più azzurro che altrove, regala spiagge bianche e calette da sogno.

SPIAGGE PIÙ BELLE DELLA CALABRIA: QUALI SONO LE 10 MIGLIORI?

Ecco quali sono le spiagge più belle della Calabria con Località e provincia
  • Spiaggia del Cannone, Tropea, Vibo Valentia
  • Baia di Grotticelle, Capo Vaticano, Vibo Valentia
  • Marina di Palmi, Palmi, Catanzaro
  • Copanello, Copanello di Staletti, Catanzaro
  • Isola di Cirella, Diamante, Cosenza
  • Scogliera di Coreca, Amantea, Cosenza
  • Spiaggia di Michelino, Parghella, Vibo Valentia
  • Spiaggia di Marinella, Zambrone, Vibo Valenti

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

proverbi calabresi

A CASA ‘E GALANTOMANI, BUSSA CH’ I  PEDI. A casa di signori, bussa coi piedi. Amaro riferimento del povero all'avidità dei potenti, i "galantuomini" appunto, cui bisogna rivolgersi con le mani cariche di doni (e pertanto bussare alla porta con i piedi). 2.        A CASA ‘E ’MPISU NON ‘MPENDIRI  LUMERA. A casa d'impiccato non appendere neanche la lucerna. Non parlar di corda in casa d'impiccato. 3.        A CASA ‘E RICCU NON SI GUARDA FOCULARU. A casa di ricco non si guarda il focolare. Quando vai da chi ha la dispensa e la cantina ben fornite, non temere: si mangerà sempre bene, anche se la cucina ("focularu") è spenta. 4.        A CASA ‘I FORGIARU,  SPITU  ‘I  LIGNU. In casa di fabbro, spiedo di legno. Il colmo dei colmi: il fabbro usa lo spiedo di legno e non quello di ferro. 5.       ‘ A CCHIU BRUTTA È  ‘A  CUDA  ‘U  SI  SCORCIA. La più brutta da scorticare è la coda. La parte conclusiva

Museo Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri – Locri (RC) – Calabria

Il Museo Archeologico Nazionale di Locri fu costruito nel 1971 su progetto dell’architetto Giovanni de Franciscis, nelle immediate vicinanze della città antica, a 3 km dalla moderna città di Locri. Custodisce i reperti provenienti dagli scavi effettuati negli ultimi 60 anni, tra cui quelli dell’abitato di Centocamere (il quartiere dei ceramisti), delle necropoli di contrada Lucifero e contrada Parapezza e della varie aree sacre. E’ immerso nel verde di uliveti secolari, di aranceti e di piante di bergamotto.  I visitatori sono accolti dal profumo della zagara e del gelsomino e di mille piante selvatiche della macchia mediterranea nella quale è immerso l’attiguo parco archeologico che, oltre ai resti dell’antica città di Locri Epizefiri, offre anche un museo del periodo romano e i resti di un edificio termale romano            COSA POTRAI VISITARE NEL MUSEO?  La città di Locri Epizefiri fu fondata da coloni greci alla fine de

Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l'architettura Greca

Ordine Dorico, Ionico e Corinzio ovvero gli Stili per l'architettura Greca Gli Ordini architettonici usati dagli antichi greci. Gli antichi architetti della Grecia per costruire i loro meravigliosi Edifici come per esempio quelli dedicati al culto, i celebri Templi crearono negli anni dei particolari metodi, degli stili conosciuti col nome di  Ordini architettonici  che attraverso dei precisi calcoli matematici e geometrici presentavano alla fine nella visione dell'architettura una precisa e perfetta armonia nelle forme e negli elementi. Questi Ordini architettonici serviranno nell'architettura Greca soprattutto a rispondere a delle esigenze concettuali, tra cui forse la più importante era l'eliminazione di qualsiasi forma di casualità nella realizzazione di un Edificio. Quindi con il termine di Ordine possiamo intendere l'insieme delle regole o dei canoni (dal greco kanòn, ossia norma, regola) che fissano forme e dimensioni delle varie parti che