Amo le strade ampie
dei popolati martini
nella citta abitata da mille visi
stranieri
li guardo a volte del terrazzo
nascosto in alto
come alla torretta
la sentinella nei recinti spinati della ulttima guerra
Avenza la marea doppia alla strada vanno di spalla a spalla seratti Vanno
da cui monti soride il sole il vecchio padre del mondo chiamma figlioli
poesia
RispondiElimina