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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

1 maggio

Il primo maggio è alle porte. In tutto il mondo, compresa l'Italia, si celebrerà la Festa dei Lavoratori con iniziative ed eventi, come il famoso “Concertone” a Piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Ma si tratta innanzitutto di un evento che affonda le radici nella storia e nelle lunghe lotte di milioni di operai in tutto il mondo per condizioni di lavoro migliori. Ecco l'origine della festa del Primo Maggio. Per rintracciare le origini di questa festa bisognerebbe risalire al processo di industrializzazione che investe tutta l'Europa e gli Stati Uniti a partire dall'Ottocento. In pochi decenni infatti, il progresso tecnologico e i nuovi modi di produzione si legheranno indissolubilmente alle precarie e devastanti condizioni di milioni di lavoratori, fra cui donne e bambini: desolati agglomerati urbani iniziano a sorgere a ridosso dei grandi quartieri industriali caratterizzati, come si legge nelle numerose inchieste portate avanti in questo periodo, “da un puzzo ch

25 aprile: perché si festeggia la liberazione d'Italia

STUDIARE 25 aprile: perché si festeggia la liberazione d'Italia 25 APRILE:  PERCH È  SI FESTEGGIA LA LIBERAZIONE D’ITALIA Quella del  25 aprile  è tra le più importanti ricorrenze in Italia, in quanto si celebra la Festa della Liberazione per ricordare la cacciata dei tedeschi dal nostro territorio nel 1945. Sei sicuro di conoscere nel dettaglio tutti gli eventi che hanno portato alla cacciata del fascismo e alla fine della guerra? Conosci le motivazioni e i perché della scelta del 25 aprile come data di commemorazione della  liberazione dal fascismo  e dall’occupazione tedesca? Oggi ci occuperemo proprio di questo, vi spieghiamo noi il  perché si festeggia in 25 aprile in Italia  e i motivi per cui questa ricorrenza è una data che rappresenta una tappa fondamentale per la democrazia e la libertà del nostro paese. Continua a leggere per saperne di più… http://www.salvatoregemelli.com

LOCRIDE

LOCRIDE di Margherita Guarducci - Enciclopedia Italiana (1934) Condividi         LOCRIDE  (λοκρίς,  Locris ). - Regione storica della Grecia centrale, divisa dalla Focide e dalla Doride in due parti, delle quali l'una si estende lungo il golfo di Corinto, l'altra lungo il golfo Maliaco e il mare di Eubea. Questa caratteristica bipartizione dei Locresi in due rami sembra sia dovuta non tanto all'urto violento di nuove stirpi sopravvenute, quanto a una spontanea separazione di una medesima stirpe intorno al monte Eta; e infatti non è improbabile che l'ampio e alto massiccio, opponendosi dapprima all'ondata etnica, la dividesse poi in due parti dirigendone l'una verso occidente, l'altra verso oriente. Comunque, nonostante la separazione geografica, sono innegabili le affinità che legano tra loro queste due regioni. Secondo la tradizione, i primitivi abitanti della Locride sarebbero stati i Lelegi, notizia di attendibilità incerta, ta

Un accordo di collaborazione scientifica pluriennale siglato tra la Scuola Normale Superiore di Pisa e la Soprintendenza Archeologia della Calabria e il Polo Museale della Calabria, permetterà l'avvio di nuove ricerche archeologiche nel sito dell'antica città greca

Un accordo di collaborazione scientifica pluriennale siglato tra la Scuola Normale Superiore di Pisa e la Soprintendenza Archeologia della Calabria e il Polo Museale della Calabria, permetterà l'avvio di nuove ricerche archeologiche nel sito dell'antica città greca PISA - Le ricerche, individuate, concordate e promosse in stretta collaborazione con il Museo e Parco Archeologico di Locri e Kaulon, diretto da Rossella Agostino, rientrano nel programma del Laboratorio di Storia Archeologia Epigrafia e Tradizione dell'Antico (Saet) della Scuola Normale di Pisa, diretto da Andrea Giardina, con il  coordinamento scientifico di Gianfranco Adornato. Il Laboratorio, fondato nel 1984 da Giuseppe Nenci, e diretto  successivamente con risultati di grande rilievo da Carmine Ampolo, sceglie oggi la città di Locri come osservatorio privilegiato in campo archeologico e come vera e propria palestra di formazione e di metodo per gli studenti e i perfezionandi della Scuola. Inoltre

periodizzazione e introduzione

periodizzazione e introduzione Notizie di immigrazioni di popolazioni di lingua greca si hanno già a partire dal 2000 a.c. ma probabilmente l’uomo ci arrivò col Paleolitico (40.000 a.c.) soprattutto nelle zone settentrionali. Le prime due grandi civiltà della Grecia furono la minoica (3000-1550?) e la micenea (2000-1200), collocabili nell’età del bronzo. A partire dal 1200, con l’invasione dorica, il “medioevo ellenico” e l’alto arcaismo si gettano le basi della cultura greca classica e ellenistica, cioè i periodi d’oro della Grecia (parallelamente al più conosciuto medioevo europeo che, analogamente, ha gettato le basi per la nostra attuale civiltà). Proprio in questo “piccolo medioevo” si hanno mutamenti in peggio (scomparsa della scrittura, le città erano in decadenza, ci furono migrazioni e spostamenti verso l’entroterra) e in meglio (l’avvento del ferro e nascita della società greca). Lentamente si esce da quest’era per avviarsi sempre più alla formazione del mondo greco come megl

Magna Grecia in Calabria fra storia e leggenda

Magna Grecia in Calabria fra storia e leggenda 11 novembre 2011 di  Riviera di Nausicaa Città della Magna Grecia in Calabria La prima Italia “Secondo i dotti un certo Italòs diventò re degli Enotri e da lui prese la denominazione di Italia tutta quella penisola d’Europa compresa tra i golfi Scilletino e Lametico, che distano fra loro mezza giornata di viaggio. Dicono pure che questo Italòs fece contadini gli Enotri che erano nomadi e dette loro altre leggi”  Con queste parole  Aristotele  tramanda l’origine della denominazione di Italia. La prima “Italia” è dunque quella parte estrema e stretta della Penisola chiusa a nord dall’Istmo fra i golfi di Squillace e di S. Eufemia. In questa fascia di terra è possibile, attraverso la navigazione di due fiumi, il Corace e l’Amato, passare dal Mar Jonio al Mar Tirreno. La prima “Italia” rappresenta, dunque, il luogo dove Oriente e Occidente si incontrano attraverso un ponte di terra, aperto sullo Jonio alle rotte dell’Egeo e sul T

IL TEATRO GRECO: DAL CANTO AL DIALOGO

Dai “canti del corteo festivo” ai “canti del capro”, i nomi dei più antichi generi teatrali portano la mente alla divinità che ha portato alla nascita di questo spettacolo: Dioniso. IL TEATRO GRECO: DAL CANTO AL DIALOGO Il teatro ha dunque origine dalle celebrazioni religiose in onore di Dioniso, il dio della linfa vitale della natura, del vino, dell’estasi e della parte più istintiva dell’uomo. Nel VI secolo a.C., durante le quattro  feste in onore di Dioniso , venivano intonati canti in onore del dio, chiamati “canti del capro”, cioè  tragedie , se venivano sacrificati dei capretti, e venivano cantate in coro storie dai miti, accompagnate da danze. Sembra strano, ma la  commedia , pur essendo  Dioniso  anche il dio della gioia, nasce più tardi, nel V secolo, dai canti che si prendevano gioco degli spettatori, durante le processioni del culto dionisiaco. Ma la nascita vera e propria del teatro, secondo la leggenda, fu merito di  Tespi , poeta e drammaturgo greco. A lui andre

grecia antica

La Grecia antica è stata la culla del progresso occidentale. La sua filosofia, il teatro, la medicina, l’arte, la democrazia e lo sport hanno segnato la cultura di tutti noi e ancora oggi la storia della Grecia si cela dietro la nostra quotidianità e il nostro mondo. La preistoria I primi insediamenti umani risalgono a 40 mila anni prima di Cristo, soprattutto nella parte settentrionale dell’odierna Grecia. In seguito si formano diverse aree regionali, corrispondenti alla Grecia Continentale, area “elladica”, a Creta, area “minoica”, all’Egeo, area “cicladica”, e all’Asia Minore, area “troiana”. La civiltà micenea Verso la fine del III millennio a.C., l’area greca segue due sviluppi diversi: Creta e le Cicladi si caratterizzano per l’espansione delle città e per il mantenimento di un intenso livello di scambi, mentre nel Peloponneso e nella Grecia Centrale e Settentrionale si ha una decisiva regressione culturale. Tra il XVI e la prima metà del XV secolo a.C. in molte aree della Grecia

calabria

Le prime testimonianze di civiltà in  Calabria  risalgono al Paleolitico. In particolare attraverso il graffito “ BOS PRIMIGENIUS ” di Papasidero, (raffigurante un toro scolpito su una roccia) possiamo far risalire la presenza dei primi insediamenti umani a circa 12.000 anni fa. Altra testimonianza fondamentale si colloca nell’epoca dei metalli, dove è possibile ritrovare tracce di primi insediamenti nel complesso di Torre Galli in provincia di  Vibo Valentia , nonché a  Roccella Jonica  dove recentemente sono stati riportati alla luce i resti di una necropoli risalente all’età del ferro. CALABRIA TRA MITO E LEGGENDA La leggenda vuole che il nome  Calabria  fosse stato all’inizio Aschenazia, derivante dal nome del primo abitante di questa terra Aschenez, uno dei pronipoti di  Noè , arrivato da sud sulle coste reggine. E proprio in onore di quest’uomo che si trova tutt’ora a  Reggio Calabria  una strada a lui intitolata. In seguito, attraverso il mito greco, giunsero Enotrio e