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Visualizzazione dei post da giugno, 2013
2Aprile 1974       Oggi le croniche  sòoggiano  Vanno  giù al piano  terra nei nuovi  locali nuovi  per cosi  dire i due enormi  stanzoni terragni dell' ex Monastero  le ammalate saranno  da un lato presso la  viuzza  interna  pettegola  ciarliera  nei  pomeriggi  d'estate ogni mattino  rumorosa dimacchine  di  monelli e del vociare  del fruttivendolo  tarchiato  rubizzo  dall' altra  avranno  di fronte  il  cielo  chiaro di locri le campagne  soleggiate  e il mare  cosi vicino  che  potrebbero sentirlo  parlare  ma le vecchiette  daranno ascolto solo  ai rumori  e ai contrasti della via  il chieto  fuluire dei  giorni nella stanza 10 sarà  rimpianto  da altri  infatti  tanti  ricorderemo  a lungo le esperienza  vissure  nella stanza 10 dopo la mia casa natale è questo il luogo che mi ha legato di più a sè fino ad ora con  intense e silenziose esperienze le quali  hanno savato un solco  profondo neòòa mia anima dauna  parte l'umanità quale appare da altra l'
28AGOSTO       Questo è il lamento di Leonardo D'Agostino   da Canale di Locri colto da malinconia un giorno che dalla vita ambiva qualcosa di più     Dottiuri aiutatimi   Vojju mu arrivu a ottant' anni   e basta   Mo a dicèmbri u jrnu d'a disgrazia   fazzu  settantanovi comu scampu chist annu pozzu moriri   jeu sugnu comu nescia mai  na malatia U Signuri u criju u cramu u oregu   ma  ringraziari no  passai  peni nt a vita mia   USiguri u criju u cramu u pregu mi  cupessu ndifici peccati e mi pentu ma ringraziari no A filicitati no la vitti mai nt a vita mia   Rattristato dal insorgere   della  malattia  proprio in età avanzata l' animo del  paziente si è  aperto  spontaneamente alla poesia L'autore di  queste  note ha interrrotto la visita e si  è messo a tavolino  per registrare quanto aveva ascoltato 
Giorno di Natale     Epiovuto un poco  stanotte La pioggerella  è venuta  giù sulla casa crepitando  live  quasi  un brusio di voci  discrete  voci e ricordi d'infanzia  per quanto svegliati  dai  lamenti  di fabio e di Cesira io e mia moglie  la notte l'abbiamo  trascorsa  calma  ormai  ci si è abituati a fruire  del riposo  notturno  ripartendo  in brevi  porzioni  di sonno E cosi che alle 7,30 ero ancora a letto  contro il mio solito e sono stato svegliato dal  din din don  della porta .   Ho aperto in un baleno francesco  campiti  era  innanzi all' uscio  vestito a festa  intabarrato una festaiola  paglietta  col  nastro  nero  in testa e una borsa nuova  si  scappello  ossequioso  facendo  trionfare i ricchi baffi  umbertini  sul  viso  aperto e disteso  gli strinsi  la mano ci scambiamo  gli auguri e lofeci entrare   ci accomodammo nel soggiorno  il vecchietto  si lamentava della  povertà della  gente dei campi   e ne riconosceva la capacità di sent
16 Dicembre       Estata questa una notte di guardia in cui  non si è dormito giustamente.Al  mattino , una certa  Vittoria Anna ha cercato di sorridere per essersi  sentita  meglio  dopo le mie cure e, invece mi ha  sputato  fuori dalla  boca  una dentiera  beffarda  polluzione disonesta  mentre cercava di esprimere al  curante un sorriso di contentezza
capitolo Quarto     corpo delle  iscrizioni  polsiane         il presente corpo delle iscrizioni  polsiane  comprende  sia  vere  e proprie   epigrafi incise  su pietra  o su marmo  che  iscrizioni  lette su campane non   più esistenti  o tuttora conservate oppure su oggetti di particolare  interesse   sia per  il loro  valore  intrinseco  che  per il significato   storico delle  scritte da essi conservate   si pubblicano per la prima  volta  ben 39 iscrizioni  alcuna altre poi   che compaiono  qui per la prima  volta in edizione critica sono  state in precedenza   edite con scarsissima  fedeltà   Quanto alle fonti le iscrizioni  sono  trascritte dall' originale o dalla loro trascrizioni  più attendibile   n.2 n.10 le iscr n.26 e n.27 ho letto nella  racc  ott  mentre  l'iscr  n.29 ho  trascritto dalle  opere  complete del vitrioli   Hanno già pubblicato epigrafi di polsi il fera il raschillà e oppedisano  tutti in numero scarso
capitolo  terzo     sommario testimonianze  popolari  pellegrinaggio  a maria ss. 2.a madona d'a muntagna 3 ciccio errigo  u miraculu  ra maronna  da muntagna  testimonianze  letterarie  diego  vitrioli  due pastori innanzi  all ara della vergine  inaspromonte 2  francesco  sofia alessio feriase  montanae 3 giovanni musolino pellegrinaggio  in aspromonte  4 raffaela  frangipane a maronna r'aì muntagna     1 pellegrinaggiu a Maria  SS.           Cantano Rizzotti  e   A. Mangiola Comèlesso La Ruffa       Edizioni  discografiche ALA RECORD - ROSARNO)       Maria di li Posi sia lodata   e ammenzu a ddui iumari si mentuta   d'abiti e di zappini  circundata Maria di la Muntagna  miraculusa viva Maria Evvia vutu fazzu  mi vegnu  n'atr' annu chi mi ti portu la torcia addumata evutu fazzu u vegnu  n' atr annu e a scarza  mi vaju  la scinduta Dopu chi  mbippi la donna  assitata   Maria di la Muntagna rin
programma di visita     La visita  turistica  di gerace  va preparata  anche  e soprattuto quando  viene  effettuata  nel  corso  di una  brevissima escurrsione  che  non  può premettere  altro  che una  fugace  attenzione  al monumento di maggiore  richiamo  che è il gioiello  architettonico della  cattedrale  i  turisti  devono  essere  illuminati  a vederlo  ed a  capirlo  questo  tempio  straordinario   vera pietra   miliaria  sulla  grande  via della storia  dell' arte  medievale  italiana    della sicilia alla puglia  ma la caratteristica  fondamentale  di gerace è quella  è quella di essere un corpo  urbanistico  omogeneo  medioevale  di scretamente  conservato  ricco  di interessantissimi  particolari  degni  di attenzione da parte dei  visitatori e di studio  da parte degli studiosi tuttavia  mentre  i grandi monumenti  vengono  scoperti  facilmente la città  in se  stessa  abbisogna di  venire  conosciuta  in  ogni angolo  e con  pazienza  sono in fatti innumerevol
28 novembre     Cadono ad una le foglie  e ad uno ad uno le braccia  degli alberi nel giardino di  mittica si fanno  scheletri e pianto .   cadono ad uno  nella  fossa i miei vecchi senza chiasso restino o se ne vadano  niente  cambia  veniamo a conoscenza  della  condizione  di molti  dei nostri  degenti anche vari anni  della  loro  dimissione  il mondo è èiù piccolo  in provincia si incontra il curante un congiunto o lui  stesso il malato per la strada o in  un ufficio  pubblico  o di nuovo in ospedale.   cadono e sene vanno  le pagine  del mio diario  le pagine  dello  zibaldone del sigor fimognari  il quale  segna  ogni  facezia  ma soprattutto le visite del medico  e quale dei congiunti lew prime  gli fanno bene al corpo  dice  le seconde alla  sua  umanità  Ed è felice di tutto Si è sistemato nel suo letto e da li segue ogni cosa segue ed anno ta  Questo gli basta  vivere e rivivere le cose  tronare con la penna su di esse  consegnarle  ad  una  effimera  immortal
15 SETTEMBRE     Ricordi .   Allorchè questo  Geriatrico era ancora in embrione ed occupava la sede del Municipio Nuovo a Locri  giunse in Ospedale una vecchia  zitella  che  si era buscate  non so come  varie lesioni  traumatiche perdendo la vita lo la  conobbi  in sala  mortuaria  dove mi ero  recato per la  necroscopia  di legge  Allora  prima  di stendere la relazione per la  giustizia   improvvisai i seguenti  versi       Una zitella nella sala  mortuaria dell' ospedale      Coperta di bianco  e di velo    curvata sul fianco sinistro   contratta in più sensi   dilunghi la testa sul marmo   Quasi un un orgia   Annaspi da belva  ferita   la zanna  d' avorio   infossata sul mento di capra semita   ed occhi spenti   i nostri occhi   incapaci a saltare  d' un millino il reale   tu hai   Ahimè   annaspi ora   storpia   cieca per sempre
23ottobre     De Angelis Carlo Budda sedens ,con un carcinoma nel bacino tanto dolore nelle  fibre tanta volontà  di sperare contro ogni evidenza  e stranamente ancora tanto uomo
la visita  pastorale  del vescovo  rossi e l'ospedale  di gerace  fino al 1784     La venuta del vescovo  cesare rossi  in gerace  apportò in diocesi  una  intensa  ripresa di  vita  cristiana  il diario  di un uomo  tanto attivo  il suo biografo  e il suo  entusiasta  ammiratore  contemporaneo  g .a  parla ne hanno  tessuto un fedele  e completo  ritratto  a  noi  piace ricordare  quel che più ebbe  di caratteristico il rossi  il contatto  con il popolo visitava  la sua città e tutte le  chiese  diocesane  con tappe  pressocchè quotidiane  dovunque  ascolto  con  grande  entusiasmo  in  tali  rapporti continui il rossi  più  che i suoi  predeccessori  appurò la verità sulla penosa  condizione  sociale  ed  economica  dei suoi  fedeli  quattro mesi  dopo  essere  giunto  in diocesi  egli  iniziò  la visita  sistematica  della  città di  gerace  gli atti della visita documento n.1  in appendice  attestano  quanto minuziosa ed amorevole essa sia stata  visitando  la chiesa d
 LA CHIESA, la confranita dei Nobili   e l'Ospedale di S. Giacomo       L'esistenza della chiesa di S. giacomo è documentata solo  nel   sec XVII,non per sillenzio dei documenti  ma per  mancanza  dei medesimi  Dall' esame  del primo  volume del Liber  defunctorum  Parochialis  Ecclesiae  sancti  joannis  Baptistae  di   Gerace 1668-1834 rileviamo molti dati  che giova  vagliare  Le notizie  per lo più indirette e miste a  spunti  di cronaca che fanno  molto  colore ci attestano che in Gerace  la chiesa  di s.giacomo  era riservata ad un certo gruppo di cittadini i  quali o per essere di origine  forestiera  32,20% delle  particolare esaminate  o per essere affittuari  di case di proprrietà  del santo 17,70% per essere iscritti  alla confraternita dei Nobili sia di origine  geracese che di altre  città della Locride vi trovavano  sepoltura
Pechè  Gerace è il paradiso d' Europa Molti motivi assicurano  che il testo in  latino  riportanto nella  pagina  precedente  non  va  interpretato  nella  pagina  precedente  non  va  interptetato  in chiave  simbolica classica   del resto Malabi  non  è aduso alle  immagini  allegoriche  Egli  nei  suoi   scritti  parla  di uomini  e di  cose  realmente  esistenti  infatti  in  questo   poi  egli  si fa  interprete  della  vocazione  europea  del  continente  antico  ai tempi  in cui  le unità  nazionali non  erano  state  ancora  relizzate  enemmeno  impostate . credo  pertanto  che valga  la  pena di  richiamare  alla  mente  proprio  nell'  intitolazione  della  presente  guida  turistica  quando  già  si pensava  di Gerace  nel primo settecento  da parte  di  viaggiatori  non  occasionali  e che  riferito  di certo  con tali  sensi  dal  latinista  geracese  Francesco  Malabi  la vocazione  europea  di Gerace  un centro capace  di sopperire ai bisogni  compositi  di
NEL MIO RICORDO      SALVATORE GEMELLI      Nel mio ricordo  ricompare e amorosa  e sorridente  una figura     Attraversò   adorso di cavallo a piedi e con mezzi di fortuna lecontrade aspromontane attraversò fiumi e  dirupi senza stancarsi  mai compulsò frenetico vecchi documenti carte ingialite del tempo colloquio amicale con pastori e pellegrini ricercò in ogni dove instancabilemente senza mai  riposarsi Era uno studioso della nostra verde piana del Mèsma e del Matauro   Egli discepolo d'Esculapio egli curatore di tanti  vecchi la ricerca più approfondita portò a termine e mostrò  ricercatore  attento il suo amore alla  locrese  terra e la santuario di polsi   Egli padre amoroso egli cresciuto orfano di padre morto in guerra sulle  steppe russe egli che voleva un cuore di figlio che lo riscaldasse nella vecchiezza  trasmise il suo amore la sua dottrina e il suo sapere aquanti dopo di lui
i libri corali di salvatore gemelli si tratta  di una serie di codici  di lusso una delle ultime  che siano state prodotte non solo in calabria  ma in  tutta italia  sul finire del sec xv  certamente  ragguardevole  per molte non  trascurabile  per  qualità  di esecuzione e non  ancora  sufficientemente  studiata  nei  suoi contenuti  musicale e paleografico i codici sono patrimonio  della  chiesa  cattedrale  di gerace  e in essa  sono  stati  impiegati  per il canto corale nel corso di circa  quattro secoli Ho avuto  la fortuna di realizzarne l'individuazione attraverso  il reperimento  fortuito della copia di una importantissima  loro pagina che chiameremo Appendix alcomune sanctorum  conservata nel  corale xi vale  perciò la pena di indicarne le tappe non  fosse altro che per sollecitare  gli studiosi laici ed ecclesiastici della calabria ad una meggiore attenzione verso opere di grande  valore  che è dato di poter ancora ritrovare  di queste non  so se l'ignoranza o l&

abato 18 dicembre 1999 Centro Salesiani Teatro Don Bosco LOCRI

Coferenza L' anno  internazionale  delle persone anziane sabato 18 dicembre 1999 Centro Salesiani  Teatro  Don  Bosco   LOCRI intervento L' Università  della terza Età e del tempo Libero  Salvatore gemelli un impegno culturale e sociale nella Locride L' università della terza Età e del tempo Libero  è l'unica stuttura nella Locride che si è posta  seriamente  il problema degli anziani  come  soggeti attivi e vitali da impegnare  e  valorizzare. ilservizio culturale e sociale che essa svolge dal 186 è ormai acqiusito dalla collettività  Non si tratta  solo  di  un espressione dell' educazione  degli adulti  come  qualcuno la  giudica nè   solo di una forma  di riattivazione  sociale  per le persone  nel  momento  delicato del cambiamento di ruolo  come  qualche  altro ancora  la  ritiene  Essa  vuole essere soprattuto  uno  strumento  per  far   recuperare  molteplicita  d'interessi  elasticità  personale  e nuove  m

A poco dalla sua scomparsa ne tracciamo un breve profilo

 IL TEMPO DI  GEMELLI TURBA  E ANIMA  LA NOSTRA STORIA Un provocatore che produceva dei fini suscitava entusiasmi ,mobilitava del tempo storico   un  tempo religioso livitandolo in  tempo sosiale  Ecco secondo noi un abbozzo  di definizione del passaggio di  salvatore gemelli  lo sointo religioso fatto di  amore e di servizio di  oazienza e  di ascolto di dialogo e di comprensione  non era mai estraneo  alla sua vita alla sua professione  al suo impegno  sociale  l'opera dell' uomo è l'uomo per  soddisfare la domanda di  liberazione in tutte le situazioni  ed a tutti i livelli per la coscientizzazione  dei cittadini per ricecare  forme di vita comunitaria e di  cooperazione  adeguate  ai bisogni  della popolazione  che  possano  già anticipare nella realizzazione il futuro di  una società  più giusta  Queste erano del suo messaggio  del suo appello  il  tempo  storico è sempre riccio  di contraddizioni di alterazioni dicedimenti  di mascheramenti l'impianto  si presc
UNIVERSITA DELLA TERZA ETA E DEL TEMPO LIBERO SALVATORE GEMELLI LOCRI-SIDERNO A POCO PIù DI UN MESE DALL' IMMATURA E IMPROVVISA SCOMPARSA DEL SUO AMATO FONDATORE E PRESIDENTE L' UTE TL INVITA SOCI DOCENTI I SCRITTI SOSTENITORI AMICI E TUTTI COLORO CHE HANNO AVUTO MODO DI CONOSCERE E APPREZZARE LA PRODUTTIVA E VERSATILE PERSONALI A DEL POF DOTT SALVATORE GEMELLI AD UN INCONTRO COMMEMORATIVO CUI HANNO GIA DATO LA LORO ADESIONE UOMINI DI CULTURA PERSONALITA POLITICHE CIVILI RELIGIOSE E MILITARI E CHE ARA LUOGO SABATO 23 APRILE 1988 ORE 17,00 PRESSO LA SEDE OPERATIVA SITA NIE LOCALI DEL GRAND HOTEL PRESIDENT SS 106 SIDERNO   UNA  VITA SPESA PER LA GERIATRIA ED  AL SERVIZIO  DELLA PROPRIA TERRA OMAGGIO A SALVATORE GEMELLI
24Novembre      IIN.H.  è scomparso Ne dà il triste  annunzio una interminabile  serie di nipoti e di illustri  congiunti il corteo funebre mioverà  dalla casa  avità e ci sarà la banda musicale    Ho arricchito il cordoglio pubblico  con la mia  compuzione Grande  cinfusione ma nella  baraonnda universale  dietro il  frastuono dei nomi  reboanti nascosto sotto la coltre  dell' apparato  il  N.H. se  ne andava  verso la fossa  di  terra  nella  cassa  dei vermi.   Uultimo discendente  diretto di un antico  casato il chiaro scomparso è stato  deposto alla buona  nel studario gli illanguiditi  nipoti non hanno  trovato  alcuno che  a 18 ore dalla morte  fosse  disposto a prepararlo più dignitosamente  Nè  ha avuto inizio dal palazzo antico  il corteo Da  Gerace  è partito  dagli  scantinati  del monastero  delle  claustrali  agostiniane  dove  il buon  cappellano  Don  Peppino  Barbaro  ha  fatto  accendere i  ceri  gratis  Ed  ha  agonizzato  a Gerace  il nonagenario