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Visualizzazione dei post da maggio, 2013
 il borgo  msggiore sallendo  dallo jonio  si entra nel  borgo  avendo  di fronte  e sulla  destra  la roccia  tufacea su cui è la cittadella  di gerace  indipendentemrnte  dagli  accessi  in terni che portano il visitatore  nei  vari siti  della  parte  bassa  Aree archeologiche  vi cine  borghetto   questa   visita  può essere avviata  entrando  nel  borgo   grande   dalla via  nazionale  ss 111 sia  che si  provenga  da locri  che  da cittanova  proprio  la  dove  si erge  il banco di ammollissu nome  locale  del tufo  dal  disegno  giottesco  ben  ritratto  dal  lear nella  tenera roccia  sono  scavate  le grotte  dei  vasai  talune  sono  molto  ampie  in  genere sono scarse  le opere  in  muratura la prima  è profondissima  ed il proprietario vi ha speso  migliaia  di lire agli inizi del novecento a forare  da parte  a parte  la collina  ed è quella  che domenico  oliva nobile  aammiratore  favissa   nella sua monografia   un giorno  a gerace  dopo  questa  grotta  è un tratto 
in realtà Barillaro  ha maturato  il problema  della morte sin da giovane età allorchè  vi è stato  richiamato dalla immatura perdita  di ben  tre suoi  giovani  fratelli  e della  scomparsa del padre il colloquio con l' ospite   furtiva che affranca dal tempo  e dallo spazio  è divenuto  cosi in lui un quotidiano  espediente  di ricerca interiore per  sopravvivere  che  egli ha  incarnato soprattuto  nel l' antitesi  leopardiana di amore e morte  e cosi che Barillaro  direi quasi  ostentando  disinvoltura di  fronte  alla morte  ha eseguito  con  buona mano la  sua maschera  in bronzo  e si  è fatto incidere  una lapide  funeraria  nella  quale  la coscienza  di aver  bene  operato   per  la calabria  non gli ha impedito di riconoscersi  in vita  tutti  quei titoli con i qualli  godrebbe  di venire  ricordato dopo morto
7 settembre     Questo è il secondo  ricovero di Emilio Barillaro  avvocato  scrittore  archeologo  e fecondo umanista  da S. Giovanni di Gerace  RC il il ricovero  è d'urgenza  una telefonata  la sera precedente  Sono invecchiato  Ho mille acciacchi  Non sto  bene Non  riesco  a leggere  più  di un quarto  d'ora Ah  la mia destra  ribelle è gonfia e non regge  la penna  che  sventura  Non  riesco  più a  dormire  il cuore  fa le bizze  e il suo  arrivo  con in mano  la valigia  colma di libri  Emilio  Brillaro è stato  ospite di questo edificio  più volte  prima allorchè questo ex monastero era adibito  ad Asilio infantile ospite volontario quale membro  della guria del concorso  di  pittura Estemporanea  città di gerace poi ospite involontario nell' agosto  71 logorato più che  dagli anni e dai malanni  come  egli  ama dire del  lavoro  continuo e indefesso  L' uomo  è stanco i suoi disturbi  circolatori pluridistrettuali e  le sue  manifestazioni artrosiche  p
Somario 1. la locride terra  illustre  e povera 2.Natura  e origini  dell assistenza   sanitaria  nella locride  3. La malaria  4. Gerace  e li  venerabile  hospedale  di s. giaccomo  5.  dati  su  alcuni   centri  della locride  6. l' ospedale  di roccella  7. l' ospedale  di s. leonardo  in siderno  8.  l' assistenza  sanitaria  a locri  fino  al 1949 1. La   Locride  terra  illustre e povera la locride costituisce  quella  parte  sud  orientale  della calabria  che  per la sua  netta delimitazione  orograffica  e per i suoi  noti percedenti   storici  si  può   definire  come  omogenea nei  suoi    caratteri   etnici  e  socio  economici   III  N.1 A causa  della  dislocazione   appartata  del suo  territorio  essa  è tagliata  fuori  dalle  grandi  vie  di  traffico  che sono  indispensabili per  l' incremento  dei commerci  per tale  motivo  non  vi  si  sono  sviluppate attività   industriali  di  grande  respiro  il terreno  è  prevalentemente  aar gilloso
31  Agosto   Si  sono  fatti vedere i parenti  di  verdiglione Caterina Erano  in due era il cognato  un uomo  sui  sessantacinque  anni  dalla  pelle  olivastra dal viso  smussato  e pietrificato  dei Bruzi  dalla  fronte  ampia  con   ccerti  occhi  che  dicevano  tante  altre  cose  in aggiunta  alle  poche  parole della nipote  che  gli  stava  accanto  veda dottore  disse  questa  una  donnetta  aaggraziata  e aggravata dall' esperienza della città  e dal  lavoro  certamente  pesante  di torino  veda  noi   non  siamo neanche  in dovere  siamo  venuti  cosi  per  se il figlio dell' inferma ha mantenuto  la promessa  di venire  a prendersela sua madre  per  sapere  quando  ancora  vivrà  l' ammalata  e se avrà  dolori  atroci  da soffrire  sappiamo  che  il figlio  sarebbe  dovuto  venire  ieri  ma  l'ammalata  è  ancora  qui  Noi  non tollereremo  che  non  venisse più  lui  le mie  parole  di rassicurazione  sono  servite  a  ben  poco  i miei interlocutori n
29 Agosto       La vecchia mi saltò nelle braccia dimenandosi con dolcissime grida con singhiozzi interrotti con rari  sorrisi   cosi difficili  ad  essere definiti  sorrisi  e guardava  sottocchi  verso  di me esile  come  una foglia  leggera  e stranamente  fresca  come una fanciulla  confondendosi  senza di sgusto  nella  familiarita  dei modi  con uno dei  miei figli  con  Cesira  precisamente  la mia affettuosa  bambina     poi muto repentinamente  volto Si  svincolo  delle mie braccia  e si allontano  ergendosi  sulla  persona  per divenire  come  in un epilogo  tragico  statuaria  eroina   sinnistramente  illuminata   da luci  basse  e tangenti  eterea  messaggera  di parole  definitive  ed eterne  Ed  acquistò  una  coloritura turce  un forzata  allorchè  comincio  a gridare E avreste  voluto  voi  tutti  medici  e suore  malati e infermieri  che  vi  dicessi   qualcosa  di me della mia vita  dei segreti  martirii del cuore  del  dolore che  scaldava  dentro  al mi
20 Agosto      Buon giorno  Dottore  Sono  venuto  da Bari  per  parlarle  So che   è stata ricoverata  in gravissime   condizioni  la Signora  Verdiglione  mia  madre   lei sarei  tanto  grato  prego  si accomodi  il suo nome Liessi  Liessi  Anselmo  E da tanti  anni  che  ho lasciato  il paese  Sono  calabrese  anch io  da  brancaleone immagino che lei abbia famiglia  a bari  è  cosi   Ha indovinato  Sono  il Direttore  della FIL  TRANSMOBIL  producono  2.000 pantaloni  al  giorno  per  APIS  di tutta  Italia  Un lavoro  che mi dà soddisfazione  ma quanta  ho  dovuto  per correre    Mi dica ora quali  sono  le condizioni di mia  madre  E possibile trasportarla  con  me in casa in una casa  di cura in una clinica fatta  apposta  per  simili  casi Dovrei  farlo  subito  Se  non  rientro  la  fabbrica chiude poichè  solo io non è immodestia  mi creda  posso  approntare  i piani  di  lavoro a Bari  non si fa  nente  se  non ci vado io  E inutile  le  dica che  mia  m
Di questo suo continuo peregrinare con il “maggiolino” grigio e la macchina fotografica, delle difficoltà incontrate durante la ricerca, della scoperta dice tanto il libro “G. Rohlfs, una vita per l’Italia dei dialetti” scritto dall’amico di Locri, Salvatore Gemelli. Nel 1960 è stato anche a Badolato nella casa del professore Nicola Caporale col quale intraprese indagini sulla botanica calabrese non solo dal versante linguistico e per gli stessi motivi, nel 1976, si intrattenne anche con lo storico Antonio Gesualdo. La stessa Badolato, nel 2002, con l’intitolazione di una piazza, ha voluto rendere omaggio a “il più calabrese dei figli di Germania” come recita la lapide apposta. Rohlfs davvero non dimenticò mai la proverbiale ospitalità dei pur rozzi calabresi tanto da apporre sul suo “Nuovo Dizionario Dialettale della Calabria”, questa dedica: “ A voi fieri Calabresi che accoglieste ospitali me straniero nelle ricerche e indagini infaticabilmente cooperando alla raccolta di questi mate
D.ssa Macri . E la seconda giornata  insieme al Dottor  Salvatore Gemelli  primario  geriatra  dell' ospedale  di lungodegenza  e riabilitazione F. Fimognari  di Gerace  il quale  è qui con noi non solo per  riferirci  la sua esperenza  alla quale abbiamo accenato  ieri ma anche per condurci nel l'arco  della settimana attraverso la realtà  e le prospettive  della assistenza agli anziani nella nostra  regione  oggi in particolare  guerderemo a quelle  che sono  relizzazioni  cosentine  dell'  assistenza  agli anziani  nei  prossimi giorni  parleremo  ovviamente  di  Reggio  Calabria  edi Cantanzaro Ma  possiamo agli  ospiti  odierni  della  ttrasmissione  che  sono  il Dottor   Gemelli   che in questa  settimana  è anche  per  cosi  dire  il padrone  di casa  ed ancora  il Doott  F. corsonello primario  geriatra  della  inrca   di cosenzail Dottor  Silvio  RUFFOLO  primario  della Divisione  di geriatria  dell ospedale civile  di cosenza  ed  infine  il sig  Angelo  Domma 
aranno ben quattordici i libri presentati nel corso del festival letterario geracese di quest’anno: “Mamma farfalla” di   Daniela Valente   (Coccole e Caccole Edizioni); il book fotografico con protagonista la città di Gerace e le sue bellezze architettoniche e paesaggistiche realizzato dall’editore   Angelo Laganà ; “Il tempo, il viaggio e lo spirito negli inediti di Edward Lear” di   Pino Macrì   (Laruffa); “Contro versa” di   Doriana Righini   e   Giovanna Vingelli (Sabbiarossa); “Gerace paradiso d’Europa” di   Salvatore Gemelli   (Franco Pancallo); “Calabria ribelle” di   Giuseppe Trimarchi   (Città del Sole); “La morale è il potere. Nietzsche interprete di Paolo” di   Salvatore Bellantone   (Disoblio); “Senza targa” di   Paola Bottero   e   Alessandro Russo   (Sabbiarossa); “Istruzioni per distruggere il vento” di   Daniel Cundari   (Rubbettino); “Segui sempre il gatto bianco” di   Margherita Catanzariti   (Città del Sole); “La casa dell’assenza” di   Ida Nucera   (Città del Sole
18Agosto     Dolce  nella memoria  scendevano  imperlando  le guance  della donna  molte lagrime  di  sconforto  subito  raccolte  da una mano delicata  con atto nobile  un po affettato  Bella la donna  dimostrava  una maturità  non ancora sforita  Alta  occhi  neri vivo  largo zigomi   pronuziati  naso greco  capelli  a tuppè nerissimi  ben curati  vestiva di nero  Se  non fosse stato per qualche  ruga  appena  rilevabile  e per pallore  accentuato   nessuno  le avrebbe   dato  i suoi  sessan t'anni  Sedeva  presso il letto accanto  all' anziano marito  decrepito  per  via degli anni e del male che se lo divorava  e piangeva ad occhi chiussi curva la fronte nel palmo  della mano  sinistra ed ansimava  adagio  per  non farsi  notare  io ero  stato  chiamato  nel reparto  dalla grida dell' uomo  che insultava  la moglie  nel corso di un evidente  raputus demenziale Vattene  gridava  Non ti voglio con me  Mi avvelenato  l' esistenza  La mia  malattia  si è  riacuti
Premio  Gerhard  Rohlfs  alla memoria al prof . Salvatore Gemelli  per  Gerhard  Rohlfs Gangemi il Premio  vuole  essere  un  ringraziamento   alla  lugimiranza  del uomo  che  ci  ha  lasciato   come dono  ricco  e insostituibile la  promozione  biografia  del grande  linguistica  tedesco  che merita  come  dice Giuliano  Bonfante  l' imperitura  gratitudine  di ogni  vero  italiano Ma è anche un riconoscimento  alla personalità  poliedrica  di Gemelli  che col il suo lavoro  instancabile  lascia  tracce  significative  nel campo  medico  come docente  universitario  e primario  di geriatria  nel volontariato scociale  e culturale quale  ispiratore  fondatore  dell' università  della terza  Età  in  Calabria  nella ricca  storica  quale  studioso  di testimonianze   tradizioni  e costumi della nosta terra
Nel suo   Da Locri a Gerace , p. 204-5, il professor D'Agostino discute una  tesi di Salvatore Gemelli , per la quale Gerace avrebbe vissuto, soprattutto nel XIV secolo, un periodo di intensa vita intellettuale, dovuto alla frequentazione di alcune personalità eminenti della cultura dell'epoca, che ebbero in qualche modo legami con la città, secondo il G. "tali da poter prefigurare addirittura l'esistenza di una scuola di Gerace", in una Calabria Meridionale "sicuramente attraversata da correnti culturali di alto e altissimo valore".   Si tratta, ammette, D'Agostino, di grandi figure come Barlaam, il suo predecessore, il dotto vescovo Ioannikios ("anche se ormai non sembra di poterlo identificare con l'omonimo animatore dello sciptorium   meridionale da cui provengon ben diciassette manoscritti in gran parte conservati nella Biblioteca Laurenziana di Firenze"), Simone Autumano, Leonzio Pilato, il monaco Boemondo, i vescovi Andrea e Ni
Ferragosto 1972     Appoggiati  alla finestra  ci confidiamo  a vicenda  io e la vecchia  di  Messina . La sua provenienza  mi  ha incuriosito  vive a Siderno  dove  ha cercato  di  disperdere  le tracce dei  suoi  trascorsi  amorosi  e si  fatta  un marito  Essendo improle ha preso  al baliaggio  una bimba  diciotto anni fa e la bimba ora grande  mena vita  libera a Messina  sua  patria   Epacatamente  disperata  la vecchia non una lacrima mentre  pensa al passato che rivive nel  suo  rampollo che puttaneggia Evorrebbe  per  questo  morire  Pacatamente                         16  Agosto         Con tanto di firma il medico  di guardia ha  stilato  una denunzia  grave  dolorosa   Verdiglione Caterina di anni 73 Proviene  dalle campagne di  brancaleone Eesile diafana  creatura  accolta  in uno scheletro  osseo  malamente  vestito  da cute  sottile  e lucida  coperto  da sttracci  graveolenti  in disfacimento  Fa veramente  pena il digus
 
Sei conversazioni radiofoniche sulla  entile in calabria  tenute dal 3 all' 8 ottobre 14.20 nei 40 minuti  della Rubrica  tutto  calabria e mandata  in onda  della Rai di cosenza per  cura  di Anna Rosa Macri   cura di Anna rosa Macri  regista  della Rai  e nota  giornalista  e di  Salvatore Gemelli Priamario  geriatra  del Osp F. Fimognari  di Gerace II   testo raccolto da Enzo  D'Amore allora assistente  geriatra  nello  stesso  Ospedale  è  stato riveduto dal Dr  Gemelli  si da rendeene  accessibile la  lettura  mantenendo una esterema  fedeltà  ai testi registrati
dalle  srutture  delle case di riposo  e da quella  immagine  strana  ascientifica  ed irreale   della  vecchiaia  che  la nostra  mancanza  di azione  ha lasciato   in loro Essi non  riescono  a credere  più  ai miraggi  millantati  dei reparti  geriatrici  di tipo  aperto  dell assistenza   domicilare  trionfante  degli  avveniristici ospedali  a  domicilio  o degli  opsedale  diurni i Day  Hospital  malamente  interpretati i medici   gli anziani  la calabria Sul letto della vecchia Calabria  malata un mesico gravato da  tecniche e da farmaci non a combinar  nulla ma se  è capace di parlare al cuore  dell anziana signora  può darsi che  in lei  rinasca  l' amore  per la  vita  e che si compia il miracolo Adistanza di un anno  questo libro attende  ancora  di uscire  alla luce  Aprile 1985 la crisi  della medicina pubblica  fa segnare il passo a tante iniziative  dinansi alla mole  dei problemi  sociali irriosolti  quel  che si è  relizzato sembra  troppo  esiguoinsignifican
  piazza  tribuna Volgarmente  è detta  piazza  tribona  ed  è  questo  dunque  il  vero  nome della  piazza  Nel  ultimo  dopo guerra  avevva  preso  il nome  di piazza  Vittorio  Emanuele  III ma l' Amministrazione  Fimognari  restaurando  le antiche  denominazioni  delle  varie  sezioni urbanistiche  denominazione  L' orgine  del  toponino  ci sfugge  se  pensiamo che in Gerace   è  ricordato  nel 16.30  il notaio  Lorenzo trabona  stor piato  in tribuna  il termine  tribona è stato   stato  spiegato alla meglio  come  dovuto alla  forma  della cappella di  S.  Seba stiano  o alla  tribunetta  che  sovrastava  l' ingresso  orientale delle catacombe  cripta  della cattedrale Giova  natare  che  la piazza  è  antichissima  il suo disegno  ci  riporta all  impianto  medioevale  di  Gerace  nel  quale essa venne  prevosta  come  cono di godimento  visivo  alla struttura  ecclesiale   di enormi  proporzioni  la  presenza  di  questa piazza  rende  meno  sproporzionate  le 
Sommario 1. LA Locride  terra  illustre  e povera 2. Natura e otigini  dell' assistenza  sanitaria  nella Locride  La malaria 4. Gerace e il Venerabile Hospedale  di S.Giacomo  5. Dati su  alcuni centri della Locride 6. L' Ospedale  di Rocella 7. ospedale di S, Leonardo in siderno  8. L'assistenza  sanitaria a Locri  fino al 1949 La  Locride , terra  illustre  e povera la locride costituisce  quella  parte  sud  orientale  della calabria  che per  la sua  netta  delimitazione  orografica  e per  i suoi   noti  percedenti  storici  si può  definire come  omogenea  nei  suoi  caratteri etnici  e socio  economici IIIn.1 Acausa  della  dislocazione appartata  del suo  territorio essa è tagliata  fuori  dalle  grandi  vie  di traffico  che  sono  indispensabili perl'incremento  dei commerci  per  tale  motivo  non  vi  si  sono sviluppate attività  industriali  di grande respiro  il terreno  è  prevalentemente  argilloso e scarsamente   fertile  in  in modo  tale  che  l
Questo  lavoro è stato portato a termine nella primavera del 1979  ma era  stato avviato  nel maggio del 1971 sucessivamnte arricchito in varie  tape  Nelle  fase  conclusiva  mi sono  stati  molto   vicini  vari amici  e studiosi   ai quali esterno  la mia graditudine ricordandoli  Essi sono  Don  Salvatore Papandrea  parroco di bombile a siderno del santuario Padre  ireneo  Conti  Enzo  D'agostino a siderno Carmine bruno  al  quale si deve gran parte dei disegni  e che con Mimmo curulli mi ha accompagnato nelle mie  frequenti  visite al santuario  Ringazio  mons  francesco  tortora  vesc  di Gerace  Locri  mons antonio  sgro  mons  vincenzo  nadile  e avv. antonio  monteleone  per  le facilitazioni  avute  nello studio  dell archivio  curiale E sono grato a domenico   paolo   Guarneri  ricco  di consigli  e di attensione  per  ogni cosa  un  grazie anche a mia moglie  che  rende  posisibili  le  mie  indagini  ed  ai miei figli  paolo  cesira  fabio  e francesco  i quali  mi fann
Da allora in avanti , c'è stata una evoluzione a livello  programmatico  ha  permesso all' interno  della Regione Calabria di  dare  un  inversione  di tendenza Pertanto anzichè  dare  alla spessa  ai bilanci  Regionali  semplicemente  una impostazione   di tipo economicistico  si è  tentato  di dare  ad  essi delle  finilita  sociali  e quindi  si è  programmato anchè una spesa  per leattività  dei servizi  sociali  Da questo  piano  Regionale  per  u servizi  sociali  agli anziani  sono  stati  previsti  una  serie  di interventi  che  mantegono  ancora  come  primo  fine  l' assistenza  economica  per garantire  un minimo  di auto nomina  ed un  livello  di vita medio  E stata  prevista  anche  una  serie  di interventi  finalizzati  a garantire  la partecipazione  alla vita  politica sociale  culturale e  ricreativa  da parte  dell anziano  ma  la  cosa  fondamentale  che  viene  prevista  nel piano  è  l'integrazione  tra  servizi sociali e servizi  sanitari  terr
Istituita il 28/4/1962 la Divisione viene  soppressa il 27/12/1965  a seguito  degli accordi  stipulati  nel 1963  i Comuni  di siderno  e di Locri  in virtù  dei  quali  essa  si  doveva ubicare nel complesso  ospedaliero   di siderno  nel contesto  Ospedali  Riuniti  di Locri  e Siderno  in realta la soppressione  del reparto  locrese contrastava con  quanto  stabilito  dalle  virgenti  disposizioni  di legge  per  gli Ospedali  di 3 Categoria esistenza  di un reparto  Medicina da parte  delle  popolazioni  che  gravitano  nelle  sfera assistenziale  di Locri  Per  tali  motivi  il 16-5 1967 la Divisione  venne  ricostuita  in seno all Ospedale  di LocriNon è stato facile  organizzare  l' apertura  della Divisione  Nel  vecchio Castello  mancavano  gli  ambienti  idonei  ad  accoglierla  nè  era  possibile  reperire  il personale   medico  necessario  Solo  con  l' inizio  dei lavori  per il  Nuovo  Ospedale  e il fitto  locali  privati  la Divisione  dopo l' espletamento
Le origini Del Ospedele di San  Giacomo non  si conosce  l'epoca  di fondazione  nè  è  possibile  probabilmente  assegnare  alle  istituzioni  ospediliera  geracesi  una precisa  data  di nascità a causa  della  loro  origine  cristiana  la  chiristiana  charitas  infatti  ha spinto i fedeli  a preccuparsi  dei  bisogni  materiali  e corporali  del  prossimo  sin  dalla  remota  antichità Anche im assenza  di precisi  documenti  noi  prossiamo  affermare  che  i numerosissimi  conventi  e monasteri di svariati  ordini  religiosi esistiti  nella  Gerace  medioevale  e moderna  unitamente  alle  opere  assistenziali  dislocate nelle  numerose  parrocchie della  città  e della  diocesi  hanno espletato  ab  immemorabili  una  opera  di assistenza  la  quale  differiva  da quale  attuale  tuttavia  per   organizzazione  e per  la mancanza  deli locali  destinati  esclusivamente agli ammalati la prima memoria  del nostro  Ospedale  è  data 10 luglio 1507  giorno  in cui  il napolet
PREMESSA       Sono pagine di diario  qualle  pubblico  scritte nelle lunghe  notti guardia medica oppure  il mattino  prestissimo allorchè  mi desto perdare  sfogo allo  spirito in esse  ho espsposto  la vicenda di alcuni  di quei pazienti  cronici  i quali  costituiscono  il 15 -20 di tutti i ricoverati  della  Divissione di Geriatria  e Lungodegenza del  l' Ospedale  di Locri la divivisione  è  distaccata  a Gerace  RC a circa dieci  km  da locri sulle  coline  prelitoranee  nel contesto di un monastero  basiliano  poi  passato  alle claustrali agostiniane L'edificio da  dissadorno  e inadatto  che era  nel corso degli anni  è  stato  completamente  rinnovato  per  solerzia  di quella  civica amministrazione   Quasi  tutte le mie  annotazioni  riguardano  i  cronici  metre  vi figurano di meno  gli acuti  E   non  senza  motivo  Nel volto  dei cronici  sono gli  occhi  di quella   parte  dell'  umanità  che  avendo   varcato  il limite  della fatidic
CATTEDRALE  NAVATA  CENTRALE  CAPITELLO BIZATINO DI SPOGLIO  ESSO  E TANTI ACCRESCONO APPARTENENTI  AL EPOCA  BIZATINA  ACCRESCONO LA  NOSTRA CURIOSITA  SULLA  TIPOLOGIA  DELLE  CONSTRUZIONI BIZANTINE DI PROVENIENZA  SULLA  LORO  DATAZIONE  SULLE  CAUSE  E SULL' EPOCA DELLA LORO DISTRUZIONE
Dati  utili Abitanti 3.666 1981 Municipio   nel Palazzo Grimaldi Serra già del feudatario  tel 0964/356001 Ufficio  informazioni  Ufficio turistico  comunale  Piazza del tocco Carabinieri  Via  Roma  tel 356002  Soccorso pubblico di emergenza  tel 113 Soccorso  Aci  tel 116  Guardia medica  notturna   e festiva  osp Locri tel 20.101/20.300 Farmacia  Piazza  del  Tocco  Ospedale  di Gerace  Presidio  Osp  del Usl 28  TEMPORANEAMENTE  in Via   S. ANNA subito  dietro  la PORTA del sole  di prossimo  trasferimento nei nuovi  edifici  siti  nella  sottostante Piana di Gerace  trattamenti  medici  cardiologi  e riabilitativi  tel 356063/356050  Ambumlatori  medici  Ferrovie  dello stato  stazione  di Locri ad 8 km tel 29677 corse di pullman  numerose  corse  di linea  verso   LOCRI  verso il tirreno  durante  tutta  la giornata  ALBERGHI   HOTEL  la Rupe  Via sottoprefettura tel 356057  Ristoranti  la Rupe  via sottoprefettura  tel356057  Fagiano  Bianco  piazza  Duomo  tel 356025   Artigia
Superbo  edificio  a pianta  centrale m. 19,5x 14,5  posto sulla nuova  piazza  del borgo  maggiore  di gerece  eretto come ci informa un iscrizione già  posta  sulla sua  principale  e oggi  conservata nell'  Antiquarium  di LOCRI nel detta  l' anno 1084  la chiesa  nonostante  sia sorta  dopo il definitivo consolidamento del  possesso  normanno  di gerace  a 1081 ea dispetto  dei  rifacimenti   posteriori  rilevanti  soprattutto nella  facciata secentesca  parla  di una  grecità  ancora  viva  a  gerace . La denominazione  attuale  ha riscontro in documenti  della  Certosa  di SERRA S  BRUNO  DOVE  è detta de Magiistro  Eremitarum  e in altri  della  sottosezionione  del Arch  di Stato DI  LOCRI nei quali  è chiamata  de  magistro  a 1403 sfugge tuttavia  il valore da assegnare  a tali appellativi  a mano  che  non si  voglia affermare  che  essa  come  da tempo  immemorabile  è  stata  preminente  fra le chiese  del borgo  maggiore  di gerace  per essere  a capo  della comu
 dodici sono le porte di GERACE  delle quali si ha memoria otto non esistono  più e di qualcuna  di essere  è difficile  indicare oggi il preciso sito Quattro esistono  tuttora e sono  senza  battenti  l' ultima porta  che conservano le sue funzioni  fino al primo Ottocento  è stata quella di Santa LUCIA  che più vecchi ricordano che si chiudeva ogni sera all '  Ave Maria
scheda di GERACE GERACE città di interesse  storico  monumentale  urbanistico  e ambientale interesse  storico Civiltà  prei-protostorica  fiorita  nel centro  di Chau e posteriormente  in quelli  di  Stefanelli  Parrere  in taluni  insediamenti  a capanne  Chu  Stefanelli ed  in  quelli  con  escavazioni  imbutiformi  Monte  Paolini   e centro urbano  odierno  nel  sito  del Monastero di S.ANNA e del Palazzo  Gratteri inglobante  anche  Via  S.  ANNA ctr stefanelli  necropoli  protostorica  di CTR stefanelli  Parrere  coeva  delle più note  perchè  già studiate ed  edite necropoli  di  Canale janchina  Scorciabove  civiltà carvernicole  e semicavernicole  Caposaldo  bizantino  fra i più  importanti  della calabria CENTRO  commerciale e  braico  con Signora Primeggia  anche in epoca normanna  famoso  è  l' incontro dei  due fratelli Roberto  Ruggero che vi abita di frequente  e vi erige  monasteri  e chiese  e fondazione  a GERACE  del REGNO delle due  Sicillie   Grande sple
il monastero  e la Chiesa di  SANT ANNA Vasto complesso  archetettonico  eretto  in varie  epoche  sull  estremità  orientale  dell amba  geracese  Esso  è sviluppo infatti  su fronte  di ben 100  metri dietro  il quale  si nasconde  la città  sul lato Est il Monastero Sorse  nel 1344  durante  il vescovato di  Barlaam  II  il grande  umanistica oriundo di Seminara  nell ambito  della casa  e dei beni  donati  dal pio fondatore  Zaccaria  Carbone  geracese  in esso abiarono  le suore  di S.Basilio  prima  e di S.Agostino  poi  provenienti  dalle più ricche  famiglie  della Locride  aggregate  di S. Pantaleone  Nel 186 1 le suore furono  soppresse tuttavia continuarono  ad  abitare  nel   loro  edificio fino alla loro  morte  primi del 1900 in seguito  alla  soppressione  nel 1896  fabbricato  fu concesso  alle suore  immacolatine  e nel 1920  alll' opera  naz per il mezzogiorno  d' italia  le suore  della divina  provvidenza  vi hanno tenuto  e da 1970  altrove  ma sempre  
tempo  e dello spazio  era protetto  da un alto muro di cinta da torri e là  dove  al di sotto  e il tornate  del  cannonello  da una  torretta  quadrata  tutta  la zona  posta  dietro S,Martino e questo  torante  va  ancora  sotto  il nome di arrretu  a Rigò  dove  è il termine  greco  o bizantino  richos  che  ci  informa  sulla remota  presenza  anteriore  di una  sipe o molto  più  probabilmente di una  palizzata  al posto  delle  mura Da  Via  Roma  superata la  Porta  del Ponte  forse  una  duplice  si raggiunge  il lago  di S. Giaccomo
Escursioni Da  Gerace si ha la possibilità  di  accedere  facilmente  verso  ambienti  naturali  incontaminati  al mare  ad 8 km  si raggiungono le spiagge  più belle larche  base  sabbiose attrezzate  e pulite  di LOCRI e di SIDERNO  DAI  lungomari  incantevoli  oppure le  superbe  reliquie  archeologiche  di Locri  Epizephyrii   Antiquarium  e Zona Archelogica  a 3 km  dalla  Locri  moderna  ai monti A12 KM in direzione dei monti  raggiungi  Canolo  Nuovo con  le  sue pinete Canolo  Vecchio  con  il suo abitato interessantissimo  ndei  quali ascosto  fra  le Dolomiti  del sud  che  si tingono  di rosso infuocato  ad ogni  tramonto a 20  km  raggiungi  il  Villaggio  di Zòmaro  pinete  laghetto  artificiale  affacciata superba sulla Piana di  Palmi   dal  Villaggio  Enal  ecc ai bagni  temo minerali  nei pressi  dei quali  in età medievale  era il Quarterium  Santi  PAULI  reso  famoso per la bontà  delle  Acque  Sante  Locresi note da sempre  ad ancor  oggi  caratteri  bronchiali
Perche  Gerace  è  il paradiso  d'Europa Molti motivi assicurano che il testo latino  riportato  nella pagina  precedente non va interpretato in chiave  simbolica  classica del  resto Malarbi  non è  aduso  alle immagini  allegoriche Egli nei suoi  scritti  parla  di uomini e di cose realmente  esistenti  infatti In  questo  poi egli  si fa interprete della vocazione  europea  del  continente  antico  ai tempi  in cui le unita  nazionali  non  erano  state  ancor  realizzate e nemmeno  importante credo pertanto  che valga  la pena  di  richiamare alla  mente  proprio  nel intitolazione  della  presente  guida  turistica quando  già  si pensava Gerace  nel primo  settecento da parte di viaggiatori  non occasionali  e che  è riferito  di certo  con  tali sensi  dal  latinista  geracese  Francesco Malarbi  la vocazione  europra  di Gerace un centro  capace di sopperire  ai bisogni compositi  di un flusso  turistico  di massa Fra  le rige  porrò la spiegazione dell enfatico  malarb
via caduti sul lavoro nella città ricami  ricamatrici di Via Regina Elena di Via Duomo Prodotti  tipici  vini  vino greco dI Gerace con DOCqui rarrissimo  pero più fa dei soleggiati  colli  geracesi e conservati nelle tipiche grotte  di gerace  formaggi  olio  di oliva salumi vari festività principali  con richiami folkeloristici  suggestivi   riti  reli e procecessioni  in costome  nei giorni  del  venerdi  santo e della pasqua festeggiamenti dei santi patroni  della città il 22 e 23  agosto  tipiche processioni con le tre  stature  dei  santi  Antonio del castello  Veneranda e della Madona fuochi  pirotecnici  giochi  marcia longa  Sagra  della  pasta di casa al ritimo della  tarantella  Fiera  del bestiame  alla  festa del Carmine nel mese di luglio e 8 dicembre Distanze 100  km dall' acroporto  di Reggio Calabria 120 km dell Aeroporto  di  Lametia  Centrale panorama di visita La  visitaturistica di gerace  va preparata  anche  e soprattuto  quando viene effetuatata  nel corso
Ma l' Elenco ufficiale dgli edifici monumentali e oggetti d' arte interessanti  Gerace comparve soltanto nel 159 per interessamento  della segreteria del vescovo  di Gerece - Locrisellecitata dalla Soprintendenza ai monumenti e gallerie  della Calabria  onde  si potesse rilevare l' entità   e lo stato  di conservazione del patrimonio  artistico  geracese L' inventario è munito  perchè diversi oggetti erano  stati venduti  altri miseramente distrutti  o lasciati  perire affermazione nella quale  vengono gravemente  chiamate  in causa la volontà e l' incuria umane  qualità  meno perdonabili degli attuali ladroneggi ai quali sono stati  fatti segno le residue  opere del nostro elenco  Nel 1964 Giuseppe Tllarida pubblico in Gerace città millenaria  una buona  lista  comprendente  anche  edifici   ecclesiastici  e parti di edifici  privati  a cominciare dal 1966 Emilio Brilaro  ha   presentato elenchi di opere  geracesi  interessandori ad essere sotto varie angolature Ne